ADM, i sindacati proclamano lo sciopero dei lavoratori della direzione ad Ancona per il 20 gennaio: «Richieste non ascoltate»

ADM, i sindacati proclamano lo sciopero dei lavoratori della direzione ad Ancona per il 20 gennaio: «Richieste non ascoltate»
ADM, i sindacati proclamano lo sciopero dei lavoratori della direzione ad Ancona per il 20 gennaio: «Richieste non ascoltate»
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Mercoledì 18 Gennaio 2023, 19:37

ANCONA-Le sigle sindacali UIL-PA, la USB e le RSU dopo l’assemblea dei lavoratori del 9 gennaio che ha deliberato all’unanimità dei presenti l’astensione dal lavoro per un’intera giornata, hanno proclamato lo sciopero di tutti i lavoratori dell’Ufficio della Direzione dell’ADM, sede di Ancona, per il 20 gennaio.

La nota

"Inutile dire - si legge nella nota diramata dai sindacati - che lo sciopero poteva essere evitato se soltanto la Direzione Interregionale dell’Emilia-Romagna e Marche avesse accolto anche una soltanto delle legittime richieste dei lavoratori della sede di Ancona. Invece tali richieste seppure tutte dettagliate, motivate e pienamente legittime sono rimaste inascoltate, la dirigenza ha scambiato chiaramente le proprie prerogative dirigenziali con l’arbitrio e ci ha costretti all’unica forma di lotta possibile in questi casi. Sciopereremo perché: vogliamo che le Dogane funzionino meglio e non peggio; vogliamo svolgere lavori per i quali siamo stati formati e non essere allontanati d’imperio dalla sede, con distacchi dichiarati di pochi mesi, per compensare le carenze di personale di altre sedi e occuparci di procedure tutte da imparare, lasciando la Direzione priva di riferimenti e di professionalità per svolgere le sue attività; perché i metodi usati per organizzare (ma sarebbe meglio dire disarticolare…!) i servizi ed i reparti in conseguenza della (sempre annunciata e fino ad ora mai realizzata) “riorganizzazione” (prossima ventura) non tengono in alcun conto della funzionalità dell’Ufficio di Direzione della sede di Ancona e delle sue precipue prerogative di coordinamento ed impulso, tant’è che solo pochissimi posti sono stati richiesti nei concorsi ancora in corso e non c’è traccia di richieste di personale per questa sede nella mobilità intercompartimentale varata a dicembre; perché siamo stufi di essere trattati dalla dirigenza alla stregua di lavoratori di serie B, rispetto ai colleghi dell’Emilia Romagna: vantiamo uno dei porti più antichi in Italia, un aeroporto, una raffineria e tra poco un grosso polo logistico interno che dovrebbero essere valorizzati, accresciuti e questo non può succedere se manca il personale che opera al controllo di queste realtà e quello che dovrebbe coordinare e intervenire nel processo di crescita interno alla Regione;
perché la dirigenza è arrivata persino a discriminare tra loro i lavoratori dei vari Uffici delle Marche, mettendoli gli uni contro gli altri, ma questa situazione penalizza tutti i lavoratori delle Marche; perché ai nostri posti di lavoro ci teniamo, ma vogliamo essere protagonisti e non semplici comparse; perché abbiamo il diritto di sapere dove sta andando l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nelle Marche e non essere solo gli “yes-man” che obbediscono agli ordini senza fiatare e senza nemmeno poter comprendere lo scopo del nostro lavoro". 

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