Tolentino, il sindaco sul carabinieri morto
"Comunità stravolta, vicini alla famiglia"

Tolentino, il sindaco sul carabinieri morto "Comunità stravolta, vicini alla famiglia"
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Sabato 16 Maggio 2015, 16:29 - Ultimo aggiornamento: 16:56
TOLENTINO - La notizia arrivata da Foligno ha stravolto l'intera cominutà tolentinate. Il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi si è detto «profondamente addolorato» per la morte di Emanuele Lucentini, il carabiniere in servizio a Foligno che ha perso la vita per un colpo di pistola partito accidentalmente.



Nato e vissuto a Tolentino, Lucentini si era arruolato nell'Arma e da diversi anni viveva a Spello con la moglie Stefania e i figli. Il padre Giancarlo, ex cantoniere, vive a Tolentino con la mamma Vittoria Del Pupo. La sorella Daniela risiede, da quando si è sposata, a Porto Sant'Elpidio (Fermo).



«In momenti così tragici - ha detto Pezzanesi - con il cuore pieno di dolore sono particolarmente vicino a tutti i familiari di Lucentini e al papà Giancarlo che noi tutti conosciamo bene e che si è sempre distinto per serietà e per aver lavorato con grande passione e professionalità. Emanuele era entrato convintamente nell'Arma dei carabinieri con l'intento di essere utile agli altri e con la voglia di garantire la legalità e il rispetto delle norme. A nome mio personale e dell'amministrazione comunale, oltre che della città tutta, esprimo il nostro più sincero e affettuoso sentimento di condoglianze a tutta la famiglia e inoltre siamo vicini all'Arma dei carabinieri e in particolare a tutti quei colleghi che hanno conosciuto e lavorato al fianco di Emanuele, apprezzandone le doti umane e professionali. La città di Tolentino piange oggi uno dei suoi figli migliori».

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