Tolentino, offre 50 euro per il sesso
con la minorenne: 80enne a giudizio

Tolentino, offre 50 euro per il sesso con la minorenne: 80enne a giudizio
di Federica Serfilippi
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Venerdì 31 Maggio 2019, 03:55
TOLENTINO - Aveva proposto alla figlia della badante, all’epoca 17enne, un rapporto sessuale dietro il pagamento di 50 euro. È questa l’accusa che la procura muove nei confronti di un 80enne fermano residente a Tolentino. L’uomo è finito sul banco degli imputati con l’accusa di tentata induzione alla prostituzione minorile. Ieri mattina, il gup Francesca De Palma, ha disposto il rinvio a giudizio per l’anziano, difeso dall’avvocato Giovanni Bonadies. Il processo inizierà il 23 settembre al tribunale di Macerata.
  
L’udienza preliminare di ieri, invece, si è tenuta al palazzo di giustizia di Ancona. Per la tipologia di reato contestato procede infatti la procura distrettuale almeno fino alla fase del gup. In aula s’è costituita come parte civile la vittima, una ragazza di Tolentino ormai maggiorenne. Assistita dal legale Stefano Nascimbeni, ha chiesto un risarcimento danni del valore di 10mila euro per le avances ricevute dall’80enne. I fatti risalgono ad agosto 2015. La ragazzina aveva da poco compiuto il 17esimo anno di età. Stando a quanto emerso in questa delicata vicenda, sarebbe venuta in contatto con l’imputato perché lui veniva assistito, o comunque aiutato in casa nelle faccende quotidiane, dalla mamma della minorenne. In una sola occasione, l’anziano – afflitto da gravi problemi di salute – sarebbe stato sopraffatto dalla libido, cercando di corrompere la 17enne con i soldi. «Se ti do 50 euro, vieni a letto con me?», sarebbe stato il tenore della proposta indecente inoltrata dall’imputato in un momento in cui era rimasto solo con la ragazzina. L’atto sessuale non si era compiuto, ovviamente per il rifiuto della ragazzina che, spaventata e spaesata, era andata subito dalla mamma per denunciare l’accaduto.
 
C’era stato il racconto dei fatti fornito ai carabinieri di Tolentino e l’inizio dell’iter investigativo, coordinato poi dalla procura di Ancona. Una volta raccolto tutto il quadro probatorio, è stato chiesto il rinvio a giudizio per l’anziano. Ieri, la decisione. La difesa non ha scelto rito alternativi: l’obiettivo è scagionare l’80enne dalle accuse durante il dibattimento che si terrà a Macerata.
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