MACERATA Via gli ultracinquantenari pini per realizzare i nuovi spogliatoi allo stadio Helvia Recina. Fa discutere in città la lettera aperta scritta da Fabrizio Giorgi nella quale il maceratese, per salvaguardare gli alberi che sono un segno distintivo del campo sportivo, chiede di modificare il progetto di riqualificazione dell’impianto che sta per partire, proponendo di realizzare gli spogliatoi di fianco alla partenza della pista dei 110 ostacoli, oppure chiudendo la parte dietro della gradinata.
La critica
«L’amministrazione comunale fa una politica scellerata rispetto a quanto accade in tutta Europa, con i fondi Pnrr che invece di essere impiegati su temi legati alla sostenibilità, all’ambiente, al verde - afferma il consigliere comunale di Macerata Insieme, David Miliozzi - a Macerata si va totalmente controcorrente. Basti ricordare che questa giunta voleva utilizzare quei fondi per realizzare anche una pista da sci in sintetico a Fontescodella, che per fortuna è stata bloccata. Adesso si abbattono gli storici pini dell’Helvia Recina quando si potrebbero adottare soluzioni diverse per salvaguardare quegli alberi che sono un patrimonio della natura della nostra città. Manca la capacità di ascolto e dialogo dell’amministrazione nei confronti dei cittadini: emerge questa arroganza, questa superficialità in tutti gli atti compiuti. Dalle piccole cose come mettere le lucette sulla sfera di Peschi ad abbattere i pini per farci gli spogliatoi: se ci fosse stata maggiore condivisione e ascolto sin dall’inizio probabilmente si sarebbe potuto trovare una soluzione migliore di quella intrapresa».
L’affondo
L’affondo del consigliere di minoranza riguarda poi direttamente il primo cittadino, Sandro Parcaroli. «Il problema di questa città è che non c’è un sindaco capace di fare sintesi, gestire e indirizzare l’operato degli assessori - prosegue Miliozzi - che di fatto vanno ognuno per la sua strada, improvvisando scelte di ogni genere, anche questa scellerata che riguarda il taglio dei pini dello stadio.