In negozio prodotti contenenti marijuana, commerciante finisce nei guai per spaccio

Una pattuglia dei carabinieri durante un controllo
Una pattuglia dei carabinieri durante un controllo
di Veronica Bucci
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Lunedì 24 Maggio 2021, 15:01

RECANATI - Aveva in negozio e a casa confezioni contenente prodotti derivati dalla coltivazione di cannabis e per questa ragione è stato denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti. A finire nei guai un commerciante recanatese di 43 anni titolare di un’attività avviata nella periferia della città leopardiana. 

 

La denuncia è scaturita a seguito di un’operazione condotta nel fine settimana appena trascorso dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Civitanova, nell’ambito di un servizio coordinato a largo raggio sviluppato con la collaborazione della Stazione di Recanati e teso ad frenare il fenomeno dello spaccio degli stupefacenti nella provincia maceratese. La denuncia è scattata sulla scorta di un controllo effettuato dai militari dell’Arma all’interno dell’attività commerciale, dal quale è emerso che l’uomo deteneva illecitamente nel magazzino oltre settanta confezioni di vari marchi e generi che i militari hanno ritenuto contenenti stupefacente per circa 120 grammi di marijuana e 10 grammi di hashish.

Nella successiva perquisizione nell’abitazione dell’uomo sono state trovate altre 100 confezioni stipate nel garage di analogo materiale, anche in questo contenente sostanza ritenuta stupefacente calcolata in circa 200 grammi di marijuana e 16 grammi hashish. Tutti i prodotti sono vietati alla vendita al dettaglio sulla scorta dei pronunciamenti recenti che hanno ritenuto illegale la commercializzazione dei derivati della coltivazione della cannabis quali foglie, inflorescenze, olio e resine.

Nel corso della stessa operazione è stata identificata una donna trentenne della provincia di Ancona, trovata possesso di due grammi di marijuana appena acquistati nel negozio, quindi segnalata quale assuntrice di sostanza stupefacente alla Prefettura. Le indagini sono attualmente condotte dal procuratore della Repubblica di Macerata facente funzione Claudio Rastrelli, mentre i prodotti rinvenuti sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria per le successive analisi di laboratorio.
 

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