Otto colpi messi a segno dai ladri negli appartamenti. Sempre la stessa tecnica, caccia alla banda. Il sindaco: «Controlli rafforzati»

Il sindaco Antonio Bravi
Il sindaco Antonio Bravi
di Mauro Giustozzi
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Domenica 29 Novembre 2020, 10:39 - Ultimo aggiornamento: 10:59

RECANATI - Raffica di furti nelle abitazioni di Recanati, con otto colpi messi a segno con la medesima tecnica da ladri abili anche nelle acrobazie per raggiungere i piani superiori. Una sequela di furti che ha portato il sindaco Antonio Bravi a chiedere maggiori controlli alle forze dell’ordine per stroncare questo filone che preoccupa la comunità recanatese. 

 
«Esprimiamo la nostra vicinanza al consigliere Graziano Bravi, per il furto subìto nella sua abitazione –afferma il sindaco Antonio Bravi-. In queste ultime settimane si sono verificate una serie di intrusioni ai danni di alcune famiglie nella nostra città e desideriamo manifestare il nostro sconcerto e la vicinanza a tutte le persone che hanno subìto questa brutta esperienza. Mi sono mosso nella scorsa settimana proprio per chiedere un impegno aggiuntivo a carabinieri e polizia locale, problematica che ho sollevato anche in occasione della videoconferenza avvenuta col prefetto. Le forze dell’ordine hanno risposto positivamente, sono al lavoro, le pattuglie sono state rinforzate con l’ausilio di ulteriore personale». A casa del consigliere Graziano Bravi i ladri hanno agito a colpo sicuro sapendo dell’assenza dei proprietari e riuscendo a non insospettire una famiglia che abita sotto l’appartamento. Un colpo che ha fruttato diverse migliaia di euro. Carabinieri e polizia locale stanno indagando per cercare di risalire agli autori di questi furti in abitazione: tra le piste battute, vista la serie ravvicinata di furti, anche quella di malviventi che arrivano da fuori regione. «A Recanati in passato ci sono stati furti in casa come avviene in tutti i comuni –spiega il sindaco Bravi- ma una sequela del genere in un così breve tempo no. E poi la tecnica è sempre la stessa: vengono prese di mira abitazioni che hanno un versante che da verso la campagna, da cui forse arrivano e fuggono i ladri per non dare nell’occhio ed evitare la videosorveglianza. Si tratta di persone abili nell’arrampicarsi ai piani superiori che spesso vengono presi di mira, entrano da terrazzi forzando porte e finestre». 
Prima dell’ultimo colpo a casa del consigliere Bravi si erano registrati furti a San Francesco, con due intrusioni in abitazioni private, coinvolgendo tra l’altro una signora anziana; poi, il 5 novembre è stato il turno di Castelnuovo dove sono state almeno quattro le case visitate dai ladri.

Infine il 14 novembre si sono verificati tre distinti colpi, uno in un condominio di piazzale Menechen, uno in via Fratelli Farina ai danni di una famiglia e uno nel quartiere di Fonti San Lorenzo. «Un’escalation che preoccupa –ha detto Simone Simonacci, consigliere comunale di Fratelli d’Italia –per questo ho presentato un’interrogazione chiedendo alla giunta come pensi di contrastare a questi fenomeni». 

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