Semina il caos in piazza Brancondi, un giovane arrestato nella notte della movida

Sul posto sono intervenuti i carabinieri
Sul posto sono intervenuti i carabinieri
di Alessandra Bastarè
3 Minuti di Lettura
Lunedì 13 Luglio 2020, 09:05
PORTO RECANATI - Un altro sabato sera di movida violenta a Porto Recanati, dove è stato arrestato un 37enne albanese irregolare sul territorio nazionale. L’uomo ha prima infastidito e molestato le persone che erano in piazza e all’arrivo dei carabinieri ha tentato anche di scagliarsi contro di loro con calci e pugni. È successo tutto nella notte tra sabato e domenica, intorno alle 2, nella centralissima piazza Brancordi della città costiera.

LEGGI ANCHE: Stroncata da una malattia, Serena muore a soli 32 anni. Civitanova Marche sotto choc
 
Alcuni residenti, infastiditi del comportamento inopportuno del 37enne albanese, hanno segnalato alla centrale operativa dei carabinieri della Compagnia di Civitanova l’atteggiamento molesto dell’uomo - disoccupato e senza fissa dimora - che era particolarmente alterato e che da qualche minuto stava molestando alcune persone che erano in piazza. 
Quando i militari della locale stazione e quelli della Squadra di intervento operativo del 6° Battaglione Carabinieri Toscana di Firenze – arrivati qualche giorno fa a supporto del personale impegnato a Porto Recanati durante la stagione estiva - sono giunti sul posto, hanno trovato l’albanese che discuteva animatamente con un gruppo di giovani. Il 37enne, quando i carabinieri gli hanno chiesto spiegazioni e hanno tentato di calmarlo, ha iniziato a inveire contro i militari minacciandoli anche di morte; quando si è reso conto che sarebbe stato identificato ha tentato di colpire i carabinieri con calci e pugni ma la superiorità numerica ha permesso agli uomini in divisa di bloccarlo.
L’albanese è stato accompagnato in caserma e dopo le formalità di rito è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il sostituto procuratore Claudio Rastrelli ha disposto gli arresto domiciliari per l’uomo in attesa della convalida prevista per questa mattina. Su quanto avvenuto – non è il primo episodio di una movida particolarmente movimentata a Porto Recanati dato che tre settimane fa un giovane in evidente stato di alterazione, con l’intento di colpire un’auto dei carabinieri, era finito in ospedale con la gamba rotta – sono intervenuti il commissario della Lega Marche Augusto Marchetti ed Emanuela Addario, anche lei esponente del partito di Salvini. 
«Piazza Brancondi non è il Bronx, ma il biglietto da visita del turismo locale pertanto serve il Daspo urbano per vietare l’accesso al centro a tutti coloro che infrangono le leggi, ed è anche necessario prevedere l’attivazione di un sistema di videosorveglianza – hanno detto i sue esponenti del Carroccio -. Siamo costretti a denunciare le continue risse che avvengono tutti i fine settimana alla presenza delle tante famiglie che scelgono come meta di relax la cittadina rivierasca. Dopo l’aggressione con bottiglie e calci ai mezzi dei carabinieri a opera di un giovane extracomunitario avvenuta poco più di dieci giorni fa, la scorsa notte fruitori ed esercenti di attività commerciali della zona hanno assistito all’ennesimo grave episodio».
Marchetti e Addario parlano di «baby gang che hanno assediato la piazza e largo Porto Giulio, patrimonio storico portorecanatese, trasformandolo in uno squallido ring. Nonostante il continuo impegno e presenza delle forze dell’ordine locali la situazione va sempre più degenerando. Chiediamo al sindaco di attivarsi con il prefetto per ottenere il Daspo urbano contro i malviventi e l’istituzione in quell’area di un sistema di video sorveglianza attualmente inesistente».
Alessandra Bastarè
© RIPRODUZIONE RISERVATA