PORTO RECANATI - Ha cresciuto ed educato generazioni di studenti allo sport ed alla partecipazione sociale. È grande il vuoto che Pino Calendi ha lasciato a Porto Recanati. Ieri i funerali dell’insegnante di educazione fisica in pensione scomparso a 77 anni all’hospice di Loreto, dove era ricoverato a causa di un male che non gli ha lasciato scampo.
Non appena si è diffusa la notizia nella città rivierasca sono stati tanti i messaggi di cordoglio e la vicinanza dimostrata alla famiglia.
A ricordarlo anche l’ente Palio storico San Giovanni. «Giudice competente e presente - ha scritto il gruppo di organizzatori in un post -, con la sua presenza umile e silenziosa è sempre stato un punto di riferimento per chi si è messo le coffe in spalla». È stato impegnato anche nelle commedie dialettali rappresentate in città, ma lo sport è stata sempre la sua grande passione. Non solo in molti lo ricordano come centrocampista della Maceratese, squadra con cui ha esordito, ma anche come giocatore in altre squadre della provincia. Poi si è dedicato a crescere piccoli calciatori all’interno del vivaio della sua città.
La consigliera del Centrodestra unito, Rosalba Ubaldi, lo ricorda come «un uomo che ha sempre tenuto molto alla sua famiglia ed ai giovani, che ha cresciuto per intere generazioni. È stato una delle prime persone che ho conosciuto quando sono arrivata a Porto Recanati. Calendi era una persona stimata da tutti e molto benvoluta».
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