Finisce a coltellate il regolamento di conti tra tunisini, choc in un condominio a Civitanova

Uno dei feriti
Uno dei feriti
di Chiara Marinelli
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Domenica 7 Giugno 2020, 04:25
CIVITANOVA - Agguato choc in un appartamento in via Pavese, due uomini si feriscono a coltellate. Sono entrambi gravi, ma non in pericolo di vita. È caccia ad un terzo uomo, che è scappato via subito dopo l’aggressione. Un regolamento di conti legato al traffico di sostanze stupefacenti sarebbe all’origine del brutale episodio di violenza che nella mattinata di ieri ha squarciato la tranquillità di un sabato mattina dal sapore estivo e ha messo in allarme i residenti, scesi in strada. Una scena raccapricciante quella che si è parata davanti ai loro occhi: un uomo a terra, accoltellato, e un altro - anche lui con ferite d’arma da taglio - che scendeva le scale con il volto che sembrava una maschera di sangue. I residenti già da tempo avevano segnalato individui poco raccomandabili gravitare intorno a quell’appartamento, nel cuore del quartiere di San Marone. 
Tutto è cominciato nella tarda mattinata di ieri, poco prima delle 10. Due uomini tunisini, verso quell’ora, sono arrivati nell’appartamento al primo piano in via Pavese. È lì che da un po’ vive un loro connazionale, un quarantasettenne, ospite di una donna italiana che ha preso in affitto l’appartamento e alla quale era stato anche notificato uno sfratto. Tutti personaggi già noti alle forze dell’ordine. In quel momento, in casa lei non c’era. Per cause che sono in corso di accertamento da parte dei carabinieri della Compagnia di Civitanova e del Reparto operativo provinciale, i tre magrebini avrebbero iniziato a discutere animatamente tra di loro. Dopo pochi minuti, la lite è sfociata in una sanguinosa aggressione. Uno, infatti, ha tirato fuori un coltello da cucina, con una lama ricurva lunga almeno quindici centimetri, e ha colpito un altro. Nella colluttazione entrambi, come detto, hanno riportato ferite da taglio. Le urla hanno richiamato l’attenzione dei vicini di casa che quando si sono affacciati hanno visto una scena choc. Uno dei due era disteso a terra, fuori dall’appartamento, in mezzo alla strada, mentre l’altro era sulle scale di fronte al portone della palazzina al civico 6. Un anziano vicino di casa, tra gli altri, ha subito chiamato le forze dell’ordine. Sul posto, a sirene spiegate, sono arrivati i mezzi dell’emergenza sanitaria della Croce Verde e del 118, i carabinieri della Compagnia di Civitanova, agli ordini del capitano Massimo Amicucci e del Reparto operativo, guidato dal colonnello Walter Fava, e gli agenti del commissariato di polizia, diretto dal commissario Lorenzo Sabatucci.
Quando le forze dell’ordine sono arrivate sul posto è cominciata la fuga del terzo uomo che si trovava con uno dei due tunisini feriti. È scappato tra le case e sono subito scattate le ricerche, con le macchine dei carabinieri e della polizia che hanno pattugliato i punti nevralgici della città. I due tunisini feriti sono stati subito soccorsi. Quello che risulta vivere nell’appartamento aveva una serie di ferite, dovute alle coltellate, sparse su tutto il corpo. Era cosciente, ma aveva tagli alla testa, alle gambe e alle braccia. È stato trasportato, in codice rosso, con l’eliambulanza, all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona. Più gravi, invece, le condizioni del suo connazionale. Aveva il diaframma perforato da una coltellata, inferta dall’alto verso il basso. A causa delle sue condizioni non ha potuto essere portato a Torrette ed è stato ricoverato all’ospedale della Città Alta per essere sottoposto ad un intervento, durato un’ora e mezza. Operato anche l’altro ferito. I carabinieri hanno sentito diversi testimoni e hanno raccolto tutte le tracce utili alle indagini, dentro e fuori l’abitazione. Sull’asfalto, sono rimasti un lenzuolo e una maglia piena di sangue, oltre ad una scarpa. Nel giro di poco tempo è stato anche rinvenuto il coltello usato nel corso dell’aggressione (non sono state trovate altre armi): era nascosto dentro una siepe nel cortile della palazzina, vicino ad una macchina in sosta, ed è stato sequestrato. Alcuni testimoni hanno visto uno dei due tunisini abbandonarlo lì. Da chiarire se uno dei contendenti abbia portato con sé il coltello per un regolamento di conti o se la lite sia degenerata e l’arma sia stata trovata sul posto. Al vaglio dei carabinieri anche i filmati delle spycam della zona. Gli inquirenti sono in attesa di interrogare i due feriti. 
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