La viabilità caos accomuna Villa Potenza, Sforzacosta e Piediripa. Primi incontri con il Comune: «Più sicurezza sulle strade e manutenzione del verde»

La viabilità caos accomuna Villa Potenza, Sforzacosta e Piediripa. Primi incontri con il Comune: «Più sicurezza sulle strade e manutenzione del verde»
La viabilità caos accomuna Villa Potenza, Sforzacosta e Piediripa. Primi incontri con il Comune: «Più sicurezza sulle strade e manutenzione del verde»
di Giulia Sancricca
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Venerdì 12 Gennaio 2024, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 12:37

MACERATA - Le priorità delle frazioni non sono poi così distanti da quelle emerse nelle zone del centro di Macerata. Al lavoro, infatti, anche i tre Consigli di quartiere per Villa Potenza, Sforzacosta e Piediripa. Si sono già svolti i primi incontri dei gruppi che si sono costituiti sulla spinta del lavoro del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Andrea Blarasin. Sicurezza stradale e cura del verde i principali temi da affrontare.

«Ci siamo dati dei temi stabilendone la priorità - dice Marco Foglia, coordinatore per Villa Potenza -.

Una tabella a cui attingere in base ai fondi disponibili. In cima vi è la necessità di stringere un nuovo accordo con la parrocchia per il parcheggio in piazza Damiani. Al momento, infatti, sono in corso dei lavori che hanno portato alla chiusura del piazzale utilizzato soprattutto dai pendolari che si recano al lavoro verso Jesi o Porto Recanati e lasciano l’auto a Villa Potenza. Piazzale di proprietà della parrocchia ma che veniva usato da tutti tramite un accordo con il Comune. Ora che i lavori stanno per terminare bisognerà ristabilire l’accordo per sopperire alla carenza di posti auto».

Il tema

Un tema che si collega al nuovo campo sportivo: «Non essendo iniziati, in quella zona, i lavori di urbanizzazione, non è possibile realizzare la strada di accesso e tanto meno un nuovo parcheggio. Dunque è importante intervenire anche in tal senso». Poi c’è la questione della sicurezza stradale: «Abbiamo un serio problema di attraversamento pedonale all'altezza del vecchio campo sportivo dove c'è una rotonda funzionale allo smistamento del traffico ma pericolosa per i pedoni. C’è poca visibilità e abbiamo chiesto all'amministrazione, che sta lavorando a questo, che venga costruito un marciapiede». La sicurezza stradale preoccupa anche la zona di Piediripa, come dice Sofia Blarasin: «Ci siamo confrontati su alcuni problemi dovuti agli attraversamenti pedonali, molto pericolosi in alcune zone. C’è poi il fatto della manutenzione del verde e soprattutto di quella dei marciapiedi dove le radici degli alberi sono di intralcio non solo per i disabili ma anche per i pedoni». In merito alla cura del verde, Blarasin pone l’accento sulla zona di Valleverde: «È abbandonata, buia, dismessa». E sul mercato ortofrutticolo: «Sarà al centro della prossima riunione, ma intanto sappiamo che servono interventi sia strutturali che funzionali». Guardando agli obiettivi sociali, Blarasin ricorda che «partendo dall’iniziativa che abbiamo messo in campo per Natale, vogliamo rendere più viva la socialità, magari provando a ripristinare il circolo. Siamo anche impegnati nel presentarci e farci conoscere da tutta la cittadinanza, poiché tutti si devono sentire parte del Consiglio di quartiere e portare il proprio contributo».

Gli incontri

Il Consiglio guidato da Stefania Pisello, in riferimento a Sforzacosta, ha già incontrato gli assessori Andrea Marchiori e Paolo Renna: «Abbiamo affrontato i temi della sicurezza sulle strade, del traffico e della cura del verde. Essendo un luogo di passaggio, il traffico e le auto che procedono a forte velocità rappresentano un problema. La bretella in programma potrà ridurlo significativamente. Un’altra priorità a cui metter mano è l’incuria all’ex Capam. Essendo abbandonata c'è una vegetazione incolta che crea un grande disagio alle abitazioni circostanti e c’è il rischio che vi si annidino gli animali». Sempre legata all’ambiente la messa in sicurezza del fosso Narducci dopo l’alluvione: «Ci hanno assicurato che sono già stati fatti sopralluoghi». La riflessione principale è che «Sforzacosta, come le altre frazioni, deve essere considerata un quartiere di Macerata e non una frazione. Sono tutte molto vicine alla città e sono dei quartieri. Su questo anche il sindaco è d’accordo».

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