Matelica, l'ex sindaco indagato
per peculato: sequestrati 45mila euro

Matelica, l'ex sindaco indagato per peculato: sequestrati 45mila euro
di Benedetta Lombo
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Venerdì 7 Giugno 2019, 10:19 - Ultimo aggiornamento: 16:55
MATELICA - Spariscono più di 45mila euro dal conto di una persona con problemi psichici, indagato per peculato l’ex sindaco Alessandro Delpriori. La Guardia di finanza di Camerino ha eseguito un sequestro di pari importo. Sul registro degli indagati sono iscritte altre due persone, un uomo di Fabriano e una donna di Cerreto D’Esi, a cui la procura contesta il reato di concorso in peculato. Proprio in questi giorni la procura ha chiuso l’indagine.
  
La vicenda finita all’attenzione del procuratore capo Giovani Giorgio risale ad alcuni anni fa e riguarda la gestione del denaro di un matelicese ultrasessantenne. L’uomo, che era affetto da una patologia psichiatrica, era stato dichiarato inabilitato dal Tribunale con sentenza del febbraio 1995 e, parallelamente, era stato nominato curatore il sindaco del Comune di residenza. Dal 1995, dunque, tutti i primi cittadini che si sono succeduti alla guida di Matelica sono stati anche curatori dell’uomo: Roversi, Gagliardi e poi Sparvoli. Fu quest’ultimo a chiedere l’autorizzazione al Tribunale per seguire, in qualità di curatore, tutte le fasi inerenti alla successione e alla suddivisione ereditaria di una zia della persona offesa. Nel 2014, alle elezioni, venne eletto sindaco Alessandro Delpriori e, insieme alla carica, gli fu attribuita anche la curatela dell’uomo. L’ultrasessantenne nel 2015 si aggravò, fu ricoverato prima all’ospedale poi all’hospice di San Severino dove morì il 27 novembre del 2016 all’età di 66 anni. Al momento della successione, però i parenti, cinque cugini del 66enne, si accorsero di ammanchi sul conto corrente e chiesero alla banca la produzione degli estratti conto con tutte le movimentazioni. A quel punto, notando diverse anomalie, decisero di presentare una denuncia contro ignoti. Le indagini vennero affidate ai carabinieri di Matelica che accertarono una serie di movimentazioni sul conto corrente del sessantaseienne dal 2015 al 2016 che non sembravano essere correlate alle esigenze dell’anziano.
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Per la procura, dal 9 settembre 2015 al 16 novembre 2016 sarebbero stati prelevati da Delpriori, in modo ritenuto ingiustificato, 30.621,94 euro dal conto dell’ultrasessantenne. A questi soldi si andrebbero ad aggiungere altri 15.500 euro che dal conto del 66enne sarebbero transitati su quello di una donna di Cerreto D’Esi, Cinzia Lazzari, presidente di un club calcistico, tramite bonifico con causale “regalo”. Dopo qualche giorno la donna avrebbe fatto, a sua volta, due bonifici, uno da 9.000 l’altro da 6.000 euro (trattenendo quindi 500 euro), a un uomo di Fabriano che lei conosceva, Kristian Giordani, allenatore di una squadra di calcio ma anche consulente finanziario personale di Delpriori. Nel corso delle indagini gli inquirenti sentirono anche le badanti che si occuparono dell’anziano nell’ultimo periodo e che avrebbero dichiarato che il matelicese non aveva utilizzato la carta bancomat anche perché non sarebbe stato neppure in grado di farlo. Ricostruito il giro monetario la procura nelle settimane scorse aveva chiesto il sequestro di circa 45.000 euro, ma il gip aveva rigettato la richiesta sostenendo che non ci fosse peculato, il procuratore Giorgio ha proposto ricorso al Tribunale del Riesame che ha accolto il ricorso e mercoledì la Guardia di finanza ha eseguito il sequestro.
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