Urtata da un bus, mamma Federica muore a 46 anni. L’autista: «Non mi sono accorto di nulla»

Urtata da un bus, mamma Federica muore a 46 anni. L’autista: «Non mi sono accorto di nulla»
Urtata da un bus, mamma Federica muore a 46 anni. L’autista: «Non mi sono accorto di nulla»
di Benedetta Lombo
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Mercoledì 21 Luglio 2021, 08:16

MACERATA  - Travolta da un bus, muore mamma di 46 anni. Il dramma si sarebbe consumato senza che nessuno si accorgesse di nulla. Dalle prime informazioni emerse, la tragedia avvenuta ieri mattina e costata la vita a Federica Ciuffetti, corridoniana di 46 anni, avrebbe aspetti crudelmente inquietanti: a due passi dal centro storico, in una zona cittadina piuttosto trafficata una donna è morta senza che nessuno si accorgesse di nulla, né il conducente dell’autobus, né i tre passeggeri che in quel momento erano a bordo.

Solo una passante, sentito un rumore sordo mentre camminava lungo viale Trieste si è affacciata verso il Convitto e ha visto una donna a terra mentre con la coda dell’occhio le era parso di vedere un autobus che andava via.


Erano passate le 8. Da quanto è emerso la vittima stava andando al lavoro (era dipendente della Provincia), raggiunto il Convitto stava attraversando la strada all’altezza di via Caduti di Nassiriya, poi quello che è accaduto in quei secondi lo stanno ricostruendo in queste ore gli agenti della polizia municipale, i primi ad arrivare sul posto, coordinati dal pubblico ministero Enrico Riccioni. Una ricostruzione non semplice perché al momento dell’incidente in quel tratto di strada non sarebbe passato nessuno: c’era solo la signora che camminava sulla strada soprastante (viale Trieste) e che, sentito un rumore sordo, si è affacciata e ha visto la donna a terra e un bus che andava via. 


Sul posto sono intervenuti immediatamente gli agenti della polizia locale con il comandante Danilo Doria e i sanitari del 118 ma i tentativi di rianimare la 46enne sono risultati vani. La salma a quel punto è stata trasportata all’obitorio ed è stata data la tragica notizia al marito, Paolo Piccardoni (la coppia ha una figlia di 12 anni).

Gli agenti, intanto, attraverso l’analisi delle telecamere della zona hanno controllato quali mezzi erano transitati in quel tratto di strada tra le 8 e le 8.30 e all’esito degli accertamenti hanno individuato un autobus della Contram che ieri mattina è partito da Porto Recanati, è arrivato a Macerata e ha proseguito per Camerino. È stato nella città ducale che il mezzo è stato posto sotto sequestro e analizzato dalla Scientifica. Dai video registrati dalle telecamere posizionate all’interno del mezzo gli investigatori hanno potuto vedere Ciuffetti che ha attraversato la strada e quello che è accaduto dentro l’autobus al momento dell’investimento: a bordo c’erano tre passeggeri, due di loro non si sarebbero accorti di nulla, un terzo invece, a un certo punto, si è voltato con la testa indietro e poi si è rigirato. 


È possibile che abbia percepito l’urto ma dopo essersi girato, non avendo notato nulla di strano, era tornato nella posizione iniziale. L’autista, 41enne, molto provato per l’accaduto (è indagato per omicidio stradale, sottoposto ad accertamenti per verificare l’eventuale uso di alcool o droga è risultato negativo), non si è accorto di nulla, una versione che trova riscontro anche nella sua mancata reazione e nella mancata reazione dei passeggeri. Gli investigatori stanno cercando di identificare le persone che erano a bordo per poter raccogliere le loro testimonianze. Al momento una ricostruzione della dinamica dell’incidente al vaglio degli inquirenti è che la donna sia stata urtata dal mezzo che per salire in via Caduti di Nassiriya ha stretto a sinistra, caduta a terra il bus le sarebbe passato sull’addome e sulle gambe con le ruote posteriori. Gli inquirenti stanno cercando la presenza di


«Il presidente Stefano Belardinelli è costernato e addolorato per quello che è accaduto, per la famiglia della donna – ha dichiarato ieri l’avvocato della Contram spa Fabio Sargenti -. L’azienda si è subito messa a disposizione degli inquirenti supportando l’attività di indagine. L’azienda da sempre molto attenta alla sicurezza, spera che la verità dei fatti venga a galla per capire come sia stata possibile una simile tragedia». Questa mattina alle 11 verrà eseguito l’esame esterno dal medico legale Antonio Tombolini.

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