I referenti di comitati e consigli di quartiere: «In centro a Macerata disagi per i cantieri»

I referenti di comitati e consigli di quartiere: «In centro disagi per i cantieri»
I referenti di comitati e consigli di quartiere: «In centro disagi per i cantieri»
di Mauro Giustozzi
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Sabato 24 Febbraio 2024, 05:10 - Ultimo aggiornamento: 11:27

 MACERATA Cantieri che tolgono spazi di sosta ai residenti costretti a trovare altri parcheggi, lavori che impattano pure sulla viabilità dei quartieri mentre in centro, accanto al recupero di palazzi e strutture storiche, stona lo stato di abbandono e di scarso decoro di molti negozi chiusi con le vetrine vuote. Una medaglia dalle due facce quella che sta vivendo Macerata dove i disagi che dovranno affrontare molti cittadini consentiranno poi un futuro urbanistico riqualificato e di pregio mentre l’attrattività del centro è messo a dura prova dalla scarsa residenzialità e chiusura di attività commerciali.

I cantieri

«I cantieri sono necessari e non rinviabili - dice Fabrizio Gentili, presidente del comitato Quartiere 1 che comprende le zone Pace, Cairoli, Santa Lucia, Vergini e Rione Marche - ma questo porta inevitabili disagi.

In particolare avremo demolizione e ricostruzione alla Pace di 140 unità immobiliari e a Corneto di altre 33 unità: quest’ultima sarà ancora più impattante perché se su via Maffeo Pantaleoni si stanno individuando soluzioni come il parcheggio da 70 posti in via Zorli e una viabilità alternativa per quanto riguarda Corneto la situazione è più complicata, in quanto il cantiere è in prossimità di una strada più stretta diventata però ad alto traffico in direzione Valteia. Non potrà essere chiusa questa arteria perché non ci sono percorsi alternativi e isolerebbe l’intero quartiere. Sul fronte parcheggi, invece, la soluzione è quella di sfruttare gli stalli nei pressi dell’Oasi che possono dare respiro nella fase di demolizione e ricostruzione del palazzo».

Il decoro


Sul fronte del decoro, secondo Gentili «c’è indisciplina dei cittadini nel conferimento dei rifiuti in più zone ed è necessario che ci sia un’opera di sensibilizzazione verso anziani, stranieri e studenti che per diversi motivi non rispettano giorni ed orari del conferimento rifiuti». Chi vive da sempre le problematiche del centro storico è Letizia Carducci, commerciante ma anche attivista in passato in associazioni come gli Spiazzati. «Forse si potevano scansionare nel tempo questi cantieri anche se comprendo che le scadenze di legge sono ravvicinate - dice - e questo comporta problemi di parcheggio sia per i residenti che per chi viene in città a fare acquisti o a mangiare nei locali. Sul decoro purtroppo, al pari dei centri storici di tante città italiane, anche a Macerata sono tanti i negozi chiusi e abbandonati che certo non aiutano a rendere attrattivo il cuore della città. Del resto se la politica non indirizza le scelte è difficile rilanciare il centro: i residenti sono pochi, i negozi chiudono, molte case sono abbandonate e la città si svuota. È deprimente vedere le vetrine vuote e sporche: magari sarebbe opportuno coprirle con pannelli come avvenuto all’ex Oviesse, con installazioni artistiche oppure usarle per una sorta di museo espositivo che si alterna alle attività che restano aperte. Fare un concorso di idee coinvolgendo l’Abamc perché se non si fa questo il degrado è destinato ad aumentare e diminuisce l’attrattività del centro».

Sul tema dei cantieri della ricostruzione interviene anche Alberto Binanti, rappresentante del Quartiere 2 per le zone di via Mameli, corso Cavour e via dei Velini. «Ci giungono segnalazioni su un cantiere in via Barilatti che provoca restringimento della carreggiata – sottolinea Binanti - e questo preoccupa i residenti e chi transita in quella zona. Per il resto il quadro delle criticità nel nostro quartiere riguarda in particolare la sosta a destra delle auto in corso Cavour che crea rallentamenti del traffico e l’incompiuta di piazza Pizzarello con la quale siamo costretti a convivere e per la quale c’è bisogno di chiarezza. Sul fronte del decoro pubblico qualche episodio di rifiuti non conferiti in maniera corretta esiste come bottiglie abbandonate per la strada in coincidenza con la movida del giovedì. Episodi sui quali l’amministrazione interviene in maniera immediata».

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