Torrente Valteia, cade anche una quercia. Più critiche le condizioni del ponte in contrada Corneto

La quercia caduta
La quercia caduta
di Mauro Giustozzi
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Martedì 23 Maggio 2023, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 15:23

MACERATA - Danneggiato dall’alluvione dello scorso autunno, il ponte in contrada Corneto ha subito un ulteriore colpo dalle ultime piogge e così i tempi di riapertura della strada che collega il quartiere con la Carrareccia si allungano. A oltre due mesi dall’apposizione delle transenne, rimane chiuso al traffico il ponte sopra Fosso Valteia: dopo l’iniziale chiusura dovuta all’installazione della rotatoria in prossimità della nuova sede di Banca Macerata, il tratto di strada non è più stato riaperto. 


 
«La situazione si è ulteriormente aggravata a seguito delle recenti precipitazioni, con il cedimento di una grande quercia che, per fortuna, si è schiantata lungo il torrente Valteia –ha detto l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Marchiori -.

La portata del corso d’acqua è ancora consistente per cui dovremo attendere il periodo di secca per effettuare l’opera di ripristino del ponte e di consolidamento degli argini del torrente. Sarà un intervento importante per il quale abbiamo già chiesto indennizzo alla Protezione civile. Attualmente il ponte è sbarrato da entrambi i lati».

La strada chiusa

La strada chiusa non è molto trafficata ma spesso diventa uno sfogo della circolazione del capoluogo quando si registrano problemi al traffico in via Roma, diventando un’alternativa alla viabilità. Da mesi, invece, purtroppo non è percorribile. Le piogge dell’autunno scorso hanno creato problemi di erosione al fosso Valteia vicino al ponte, fatto con l’arcata in mattoni. Quindi per motivi di sicurezza è stato necessario impedire il passaggio. Impossibile dunque, per ora, dire quando si potrà avviare il ripristino degli argini e la messa in sicurezza del ponte, l’amministrazione comunale però ribadisce l’impegno per riaprire prima possibile la strada di Corneto.

«L’occasione è tale per ringraziare di cuore quanto sta facendo la Protezione civile e tutti coloro che lavorano in prima linea in Emilia Romagna e nelle zone colpite dalla tremenda alluvione – ha continuato Marchiori -. Ora è il tempo del lavoro ma subito dopo la riflessione dovrà necessariamente riguardare la cura del territorio e gli investimenti dedicati alla prevenzione dei rischi idrogeologici. Ai maceratesi possiamo dire che l’amministrazione Parcaroli non ha atteso gli eventi ma li ha anticipati sin dal suo insediamento: pulizia del fosso Narducci che attraversa Sforzacosta, intervento nella zona in frana di via Verga con fondi Pnrr, lavori di prossimo avvio sulle zone in dissesto di contrada Acquesalate e via Pancalducci e istanza di finanziamento al ministero per via Mattei». 

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