Le tasse e il rebus delle proroghe: per la riduzione Tari è una vera e propria corsa contro il tempo

Le tasse e il rebus delle proroghe: per la riduzione Tari è una vera e propria corsa contro il tempo
Le tasse e il rebus delle proroghe: per la riduzione Tari è una vera e propria corsa contro il tempo
di Mauro Giustozzi
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Domenica 14 Novembre 2021, 05:50

MACERATA  - E’ volata finale per i tributi comunali con una serie di scadenze che toccheranno i maceratesi in vista delle festività natalizie. Mentre esenzione dalla Tosap e riduzione Tari del 50% per i commercianti sono confermate sino a fine 2021.

«Lo scorso 2 novembre è scaduto il termine per il versamento della seconda rata della Tari - afferma Marco Caldarelli assessore comunale ai Tributi- sul 90% del dovuto, in quanto il 10% viene calcolato e quantificato nell’anno successivo. Poi il 16 dicembre ci sarà la scadenza della seconda rata dell’Imu mentre il 30 dicembre scadrà il canone unico patrimoniale per le occupazioni e per le esposizioni pubblicitarie che abbiamo prorogato a quella data proprio questa settimana. Nessuna variazione o riduzione è stata finora comunicata dallo Stato per quello che sarà il futuro e per capire se questi aiuti che il Comune di Macerata ha messo in campo, mi riferisco a esenzione Tosap o riduzione Tari, potranno essere prorogati pure nel 2022». Dunque le attività commerciali, in particolare bar, ristoranti, pub che utilizzano suolo pubblico a supporto del proprio esercizio per la somministrazione al pubblico, sono esenti dal della Tosap. 

In questo caso si sommano due provvedimenti, perché sino a fine 2021 sono esentate dal pagamento della tassa tutte le attività che al primo gennaio del 2019 avevano sede legale o operativa in uno dei comuni del cratere sismico così come previsto dalla legge di Bilancio 2019 e dal decreto Milleproroghe. Accanto a questa iniziativa resta la decisione del Comune di un consistente taglio della tassa rifiuti per le attività commerciali con l’abbattimento del 50% della tariffa che i titolari di queste attività pagheranno nel 2021. 

«Agli esercizi commerciali che hanno subito chiusure o restrizioni obbligatorie come la riduzione degli spazi, applicheremo lo sconto del 50% della Tari 2021 –prosegue l’assessore Caldarelli - Le domande per accedere a questa riduzione del 50% della Tari potranno essere effettuate entro e non oltre il 31 dicembre 2021. Chi farà la domanda a fine anno dovrà attendere il riaccredito nel 2022 delle somme». Va detto che le entrate ed uscite comunali negli ultimi due anni hanno risentito enormemente dei provvedimenti adottati a livello centrale, e poi calati anche sui municipi, dovuti alla pandemia da covid che ha portato alla creazioni di bilanci che hanno avuto indirizzi chiaramente diversi da quelli che erano i bilanci precedenti dovuti ad entrate ed uscite dalle casse comunali.

Fondi e coperture nazionali stanno incidendo sui bilanci dei comuni negli ultimi anni – ricorda ancora l’assessore ai Tributi - nel senso che nei nostri territori io farei risalire questa artificialità dei bilanci addirittura al 2017 perché nel maceratese si sono sommate due emergenze come il terremoto prima e la pandemia poi che ha di fatto portato nei bilanci del Comune trasferimenti, fondi e coperture di carattere nazionale.

Questo potrebbe verificarsi anche nel 2022: se non accadesse ci potrebbe essere una variazione significativa sia in termini di entrate che poi di uscite. Noi possiamo assumere decisioni sulla esigibilità di determinate somme solo se la legge nazionale lo consente: in poche parole le imposte comunali sono derivate in base alle direttive che giungono dallo Stato. Fino a che questa previsione, a monte dei comuni, non c’è noi non possiamo agire in nessuna direzione per confermare, in toto o in parte, quelle che sono state le decisioni prese a sostegno delle attività commerciali in questi ultimi mesi». Una voce che, però sicuramente, è destinata ad aumentare sicuramente il prossimo anno è quella legata alle maggiori spese che il Comune, come ogni famiglia, deve affrontare a fronte di rincari annunciati.

«Gli aumenti di forniture per luce, gas, acqua incideranno anche sul bilancio del Comune –conclude Marco Caldarelli- nel 2022 ci sarà anche un incremento dei costi per la revisione dei contratti nazionali del personale. Va detto però che il Pnrr dovrebbe avere una destinazione significativa a supporto degli enti locali: così come la programmazione europea dei fondi strutturali Fsr e Fes vedranno la nostra regione come protagonista con un trasferimento complessivo che aumenta del 74% passando da 600 milioni a oltre 1 miliardo sino al 2027. E arriveranno in parte anche sul bilancio del Comune di Macerata». 

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