Sottopasso del Convitto ora stop alle infiltrazioni. Marchiori: «Cantiere al rush finale»

Sottopasso del Convitto ora stop alle infiltrazioni. Marchiori: «Cantiere al rush finale»
Sottopasso del Convitto ora stop alle infiltrazioni. Marchiori: «Cantiere al rush finale»
di Giulia Sancricca
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Domenica 8 Ottobre 2023, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 11:54

MACERATA «Non siamo stati con le mani in mano. Checché ne dica la minoranza, abbiamo lavorato per riaprire il sottopasso di Porta Convitto in sicurezza e tra qualche settimana sarà di nuovo operativo». A zittire le polemiche che nel tempo si sono susseguite sulla chiusura del sottopasso di Porta Convitto e sui tempi di riapertura è l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Marchiori che annuncia l’imminente riapertura di un passaggio fondamentale per il centro del capoluogo. 

 

Era la scorsa primavera quando vennero sigillate le porte di accesso al sottopasso pedonale che porta Montana scende verso piazza Marconi, davanti al Convitto.

In questi mesi l’unica alternativa per raggiungere piazzale Marconi è stata l’attraversamento pedonale a raso che si trova in prossimità dell’Autopalazzo sede di Confcommercio.

La polizia locale aveva sbarrato i due accesi in seguito ad un pericoloso distacco di intonaco che poneva a rischio la sicurezza di coloro che utilizzavano questo sottopasso, non solo cittadini, ma in particolare gli studenti negli orari di ingresso e uscita dalle scuole. La causa del distacco dell’intonaco era dovuta ad infiltrazioni di acqua - in una primavera caratterizzata da diverse alluvioni - che venivano dalle aiuole lungo il viale. Infiltrazioni che hanno danneggiato l’intonaco causandone il cedimento in più punti. Ma non era la prima volta che il sottopassaggio di Porta Convitto veniva chiuso al transito dei cittadini: nel 2013, sempre a causa di infiltrazioni d’acqua dovute alla sostituzione di mosaici che tappezzavano le pareti, e successivamente nel 2017, quando furono realizzati dei murales molto contestati dai maceratesi e successivamente rimossi.

Ora, invece, i diversi interventi realizzati nella struttura dovrebbero permettere a breve la riapertura e scongiurare ulteriori chiusure. Marchiori ripercorre così quanto è stato realizzato nell’ultimo periodo grazie ai fondi del Piano complementare al Pnrr nell’ambito del progetto di rigenerazione MurAperte: «È stato realizzato un intervento interno alla galleria del sottopasso - dice -, la ristrutturazione delle pareti e del soffitto per eliminare le infiltrazioni. È stato rifatto da nuovo l’impianto elettrico, sono stati puliti pavimenti e pareti, tinteggiato e ristrutturato il passaggio pedonale». 

Sebbene sia stata data priorità al sottopasso, la giunta Parcaroli ha deciso di intervenire pure sul fronte estetico esterno alla struttura. «Congiuntamente alla sistemazione del sottopasso -aggiunge l’assessore - abbiamo rigenerato l’aspetto monumentale della scalinata, sistemato i blocchi di pietra rovinati, le colonne in pietra sono state ristrutturate e tinteggiate, così come tutti i corrimano. Anche all’esterno è stato fatto un nuovo impianto elettrico con l’illuminazione architetturale per valorizzare l’intera scalinata e la storica Porta Montana.

L’importo complessivo di tutti i lavori della più ampia rigenerazione delle mura ammonta a 924mila euro». Marchiori vuole infatti sottolineare come «quando saranno terminati i lavori ci sarà sia un aspetto estetico suggestivo del sottopasso, ma anche di tutta la parte esterna fino alla porta monumentale». Per quanto riguarda i tempi, appunto, «la ditta sta ultimando la pulizia interna e le tinteggiature e stiamo facendo il restyling della parte esterna. Nel giro di qualche settimana potremmo riaprire». La chiusura del sottopasso era stata al centro di diverse interrogazioni e interventi da parte della minoranza, soprattutto da parte dei consiglieri Miliozzi e Monteverde. L’assessore ribadisce come «si sia lavorato per riaprire la struttura, senza perdere tempo dietro alle polemiche».

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