La rabbia di una donna: «Soldi del Cas sequestrati ingiustamente, da tre mesi attendo invano la restituzione»

L'avvocato Marco Massei
L'avvocato Marco Massei
di Benedetta Lombo
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Domenica 21 Marzo 2021, 05:25

MACERATA - Devono restituirle 8.600 euro sequestrati ingiustamente, ma dopo tre mesi ancora niente e lei sbotta: «Me li hanno tolti in un giorno e non sono in grado di restituirli in 3 mesi? Quando devo pagare una cartella esattoriale, viene preteso subito il pagamento, oppure mi chiedono gli interessi». L’avvocato: «La signora sta valutando se denunciare Equitalia Giustizia». 

 
È una vicenda kafkiana quella vissuta da una 55enne settempedana, proprietaria insieme al figlio di un immobile dichiarato inagibile a seguito del sisma del 2016. La donna aveva richiesto e ottenuto il Cas per il periodo dal 2016 a marzo del 2018. Successivamente, a seguito di controlli disposti dall’autorità giudiziaria, fu aperto a suo carico un fascicolo per il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato che portò, a novembre 2020, al sequestro della somma ritenuta ingiustamente percepita: 4.300 euro. «Qui la prima anomalia – ha spiegato l’avvocato Marco Massei –. La somma le è stata sequestrata su tre conti diversi, 4.300 euro dal conto in banca, altri 4.300 dal libretto alle Poste, per un totale di 8.600 euro e altri 4.3000 dal conto del figlio (convivente e maggiorenne)».

Dopo circa 15 giorni, la somma del figlio venne dissequestrata d’ufficio, senza alcuna istanza, mentre la mamma, tramite l’avvocato, impugnò il provvedimento di sequestro dinanzi al Tribunale del Riesame cautelare di Macerata. Il 18 dicembre i giudici del collegio annullarono il sequestro giudicato illegittimo, «in quanto – era scritto - gli elementi raccolti non consentono di affermare che l’indagata abbia percepito indebitamente le somme oggetto del sequestro», ordinando il dissequestro e la restituzione delle somme alla donna.

A distanza di 3 mesi, però, «Equitalia Giustizia Spa – ha spiegato Massei - non dà l’ordine di sblocco delle somme nonostante la Procura abbia tempestivamente notificato il dissequestro all’ente.

La signora sta valutando di depositare in Procura una denuncia per il reato di inosservanza dell’ordine dell’autorità e per appropriazione indebita, oltre che chiedere i danni a livello civilistico».

«Come può accadere – è lo sfogo della 55enne - che me li hanno tolti in un giorno e non sono in grado di restituirli in 3 mesi? Ma quando devo pagare una cartella esattoriale, viene preteso subito il pagamento, oppure mi chiedono gli interessi».
 

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