Roseto in memoria dei bimbi ebrei uccisi nella Shoah: «Un simbolo lasciato in uno stato di totale incuria»

Roseto in memoria dei bimbi ebrei uccisi nella Shoah: «Un simbolo lasciato in uno stato di totale incuria»
Roseto in memoria dei bimbi ebrei uccisi nella Shoah: «Un simbolo lasciato in uno stato di totale incuria»
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Mercoledì 9 Agosto 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 12:43

MACERATA - Com’è possibile lasciare il roseto dedicato alla memoria dei bambini ebrei uccisi durante la Shoah in stato di totale incuria? Se lo chiede il consigliere comunale di Potere al Popolo-Strada Comune, Alberto Cicarè, che auspica un intervento per riportare le piante, posizionate sulla Terrazza dei popoli, in condizioni accettabili. 



La situazione 


«Ho fatto un giro per verificare lo stato dei giardinetti nei quartieri e sono passato per caso alla Terrazza dei Popoli, vicino ai giardini Diaz – dice Cicarè –, sono entrato nel cantiere.

Delle 20 rose piantate per ricordare i bambini vittime della Shoah solo 3 o 4 sopravvivono a stento, le altre sono morte o moribonde, nell’incuria più totale. I simboli assumono valore proprio per lo stato in cui vengono conservati, nei luoghi e quindi nella memoria. Questo è lo stato dei luoghi, questo è lo sfregio alla memoria, di chi (il riferimento è alla maggioranza del consiglio comunale, ndr) ha appena deciso di intitolare un luogo importante di Macerata a Silvio Berlusconi».

Il roseto era stato realizzato nel 2007 in memoria dei 20 bambini ebrei che il 20 aprile 1945, a guerra ormai pressoché conclusa, vennero trucidati dai nazisti nella scuola di Bullenhuser Damn, ad Amburgo. Purtroppo, anche in quel caso, l’incuria prese ben presto il sopravvento e il resto lo fecero dei vandali, che rovinarono completamente il memoriale. Così la giunta Carancini decise di intervenire e nel 2019, in occasione della Giornata della Memoria, il piccolo giardino venne ri-inaugurato dopo il restyling voluto appunto dall’amministrazione comunale.

Ma negli anni il problema si era riproposto e la questione era finita nel mirino dell’opposizione nei mesi scorsi, con il Pd che aveva presentato una mozione ad hoc a firma Ninfa Contigiani che chiedeva proprio il ripristino del roseto al suo stato originario. Mozione che era stata respinta con soli 3 voti favorevoli, 4 astenuti (tra i quali lo stesso Cicarè) e ben 20 no. L’attuale amministrazione, come aveva spiegato l’assessore Andrea Marchioli, era già intervenuta a gennaio 2023 piantumando 20 nuove rose bianche nell’ambito dei lavori di riqualificazione dell’area. Ma evidentemente le buone intenzioni non hanno avuto un seguito, se ora il roseto versa nuovamente in condizioni piuttosto difficili. 
 

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