La rissa dopo il funerale scoppiata per un orologio conteso. Un 41enne al pronto soccorso

di Giulia Sancricca
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Venerdì 18 Novembre 2022, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 13:46

MACERATA - Lite tra i familiari del defunto: dopo il funerale scatta il parapiglia e un 41enne finisce in ospedale. È accaduto ieri mattina, di fronte alla chiesa di Santa Croce a Macerata. È lì che si era appena svolto il funerale di un 55enne originario di Napoli ma residente a Recanati. Un barbiere titolare di due saloni in provincia. La funzione è stata celebrata dal parroco don Pier Andrea Giochi e, al termine del rito, il feretro è stato portato via dalle onoranze funebri per la cremazione. 

 

Dopo la partenza della bara però, alcuni familiari non sarebbero andati via subito e ad accendere la discussione - secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Macerata intervenuti sul posto - sarebbe stato un orologio appartenuto al defunto e lasciato in eredità.

Due familiari del barbiere, uno campano e l’altro dell’Est Europa, si sarebbero contesi l’oggetto e a quel punto si sono alzati i toni. Una scena che non è passata inosservata ai presenti, tanto che un colombiano di 41 anni avrebbe preso il telefono per filmare la lite. I familiari se ne sono accorti e non avrebbero reagito affatto bene.

A quel punto ne è nato un parapiglia che ha coinvolto anche il colombiano e altre persone che hanno tentato di calmare gli animi. Nella confusione generale, ad avere la peggio è stato proprio il 41enne per il quale si è reso necessario l’intervento dei sanitari del 118. Sul posto, oltre all’ambulanza - a bordo della quale il ferito è stato trasportato all’ospedale di Macerata -, sono intervenuti anche i carabinieri e la polizia locale. I militari dell’Arma hanno identificato alcune persone e nelle prossime ore sentiranno anche il 41enne finito al pronto soccorso. Per il momento non ci sono state denunce.

La rissa è sorta quando il feretro era stato portato via e il parroco aveva lasciato la chiesa, tanto che lo stesso don Pier Andrea Giochi dice di aver saputo dell’accaduto solo più tardi. «Mentre camminavo per strada - dice - le persone mi fermavano per chiedermi i dettagli di cosa fosse successo. Ma io, dopo la messa, sono andato via e non ho visto niente. Posso solo dire che, come accade sempre, soprattutto ai funerali di persone così giovani, c’era davvero molto dolore tra i familiari».

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