Lotta al riciclaggio di denaro, maxi sanzione a un notaio per una transazione sospetta

Il colonnello della Guardia di Finanza Ferdinando Falco
Il colonnello della Guardia di Finanza Ferdinando Falco
di Benedetta Lombo
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Giovedì 24 Giugno 2021, 06:40

MACERATA - Ottantaquattro evasori totali, 2.470.759 euro di beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e Iva, 1.650.000 euro il riciclaggio accertato, maxi sanzione per un notaio che non avrebbe segnalato una transazione sospetta.

Sono alcuni dei dati dell’attività svolta nel 2020 dalla Guardia di finanza forniti ieri dal comandante provinciale, il colonnello Ferdinando Falco in occasione del 247° anniversario della Fondazione della Gdf. «Nel 2020 abbiamo eseguito 31.823 controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, 3.512 interventi ispettivi e 484 indagini per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica. Questa attività – ha poi precisato il colonnello - è stata fortemente influenzata dal fatto che da marzo scorso, per evitare di penalizzare ulteriormente contribuenti e imprese già in grosse difficoltà a causa della pandemia, abbiamo sospeso le attività di verifica fiscale concentrandoci sulle indagini di polizia giudiziaria, sulle frodi fiscali e sugli evasori fiscali internazionali». 

Nel 2020 sono stati scoperti 84 evasori totali e 100 lavoratori in nero o irregolari, con la verbalizzazione di 11 datori di lavoro. In 100 sono stati denunciati per utilizzo di fatture false, occultamento delle scritture contabili e omessa dichiarazione. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e Iva è di 2.470.759 euro, mentre le proposte di sequestro tutt’ora al vaglio dell’autorità giudiziaria ammontano a 16.810.258 euro. In materia di spesa pubblica sono stati 156 gli interventi (su appalti, incentivi alle imprese, spesa sanitaria, ecc).

Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a 1.276.270 euro, mentre si attestano su oltre 22.000 euro quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con 48 persone denunciate.

Sono stati segnalati alla magistratura contabile danni per 6.748.260 euro, a carico di 51 persone, in tema di responsabilità amministrativa.

In materia di spesa previdenziale e assistenziale, su 13 interventi, 8 si sono conclusi con la constatazione di irregolarità, sottoponendo a sequestro 20.660 euro. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza sono stati intercettati oltre 107.000 euro indebitamente percepiti, e 13 persone denunciate. Nella spesa sanitaria, i danni erariali accertati ammontano a 4.581.466 euro.

Passando al settore degli appalti, il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari è stato di oltre 5.000.000 di euro. In materia di riciclaggio e auto-riciclaggio, ammonta a 175.000 euro il valore dee beni sequestrati, 7 le persone denunciate, il valore del riciclaggio accertato è di oltre 1.650.000 euro. Sono state analizzate 206 segnalazioni di operazioni sospette, mentre un notaio dovrà pagare una maxi sanzione che va dai 30mila ai 300mila euro per non aver segnalato una compravendita di un immobile del valore di 442.000 euro, operazione sospetta per la disponibilità di quella somma da parte dell’acquirente. 

In applicazione della normativa antimafia, ammonta a circa 500.000 euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’autorità giudiziaria per il sequestro. Nell’ambito della contraffazione e delle false attestazioni sono stati sequestrati 1.357.934 prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri. In tale contesto, sono stati denunciati 11 soggetti per frode in commercio e sottoposti a sequestro 285.053 mascherine e dispositivi di protezione individuale e 720 litri di igienizzanti venduti come disinfettanti.

Sul fronte droga sono stati sequestrati oltre 77 chili di hashish e marijuana, circa 400 grammi di cocaina e circa 400 grammi di altre droghe, 83 spacciatori denunciati, di cui 17 arrestati. Fortemente intensificate anche le indagini contro il commercio internazionale della fauna e della flora in via di estinzione, che hanno portato al sequestro di 262 chili di pellame di pregio, del valore di oltre 1.000.000 di euro.
 

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