Macerata, prende i soldi dell'anziana madre e non le paga la casa di riposo: condannato a 5 anni

Prende i soldi dell'anziana madre e non le paga la casa di riposo: condannato a 5 anni
Prende i soldi dell'anziana madre e non le paga la casa di riposo: condannato a 5 anni
di Benedetta Lombo
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Mercoledì 14 Settembre 2022, 09:20

MACERATA - Non aveva pagato le rette della casa di riposo che ospitava la mamma, figlio condannato a cinque anni e tre mesi per peculato. Lo ha deciso ieri il collegio 1 del Tribunale di Macerata presieduto dal giudice Roberto Evangelisti. 

L’accusa

Secondo l’accusa, ieri sostenuta in aula dal pubblico ministero Claudio Rastrelli, l’uomo, in qualità di amministratore di sostegno della madre all’epoca 80enne, si sarebbe appropriato del denaro del genitore, per l’esattezza di 37.391 euro, e non avrebbe ottemperato alle richieste formulate dal giudice tutelare di presentare una relazione sulla gestione dei soldi dell’anziana. Le appropriazioni dei soldi sarebbero avvenute nel periodo che va da luglio del 2018 fino a marzo del 2019. Da quanto emerso, all’epoca l’anziana era affetta da alcune malattie che le avevano comportato un’invalidità importante, le era stato nominato un amministratore di sostegno, il figlio, che avrebbe dovuto provvedere ad aiutarla nella gestione delle attività quotidiane. La donna però, non potendo essere assistita a casa, era stata affidata alle cure degli operatori di una casa di riposo a Sant’Angelo in Pontano. Tutto sembrava procedere senza intoppi senonché, dopo qualche tempo, la struttura segnalò il mancato pagamento delle rette per l’anziana e la vicenda finì all’attenzione del giudice tutelare Franca Pecorari che chiese chiarimenti al figlio. Non ottenendo risposte gli revocò il mandato e il 1° marzo 2019 nominò quale nuovo amministratore di sostegno l’avvocato Roberta Bizzarri. Da quanto emerso, fino a febbraio 2019 la casa di riposo aveva maturato un credito di 11.726 euro di rette non pagate, in parte colmate con la vendita dell’usufrutto su un immobile che l’anziana aveva, fatta dalla nuova amministratrice. Ma per l’accusa gli ammanchi sarebbero stati ben più elevati. L’anziana, ad agosto 2019 è morta. Il figlio, oggi 49enne, era invece finito sotto processo con l’accusa di peculato e ieri la condanna a cinque anni e tre mesi.

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