CIVITANOVA - Confermare la vicinanza dello Stato ad una città duramente colpita. Ma anche verificare le misure di sicurezza messe in campo dopo i recenti fatti di sangue e in vista delle prossime festività di Ferragosto. Questi gli obiettivi del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto ieri a Civitanova, nella sala giunta del municipio. Subito dopo è stata prodotta un’ordinanza che vieta l’accesso alle spiagge libere dalle 21 di stasera alle 6 di domani. Vietata anche la vendita di superalcolici dalle 21.
I due gravissimi episodi, con i quali la città non aveva mai fatto i conti in precedenza, hanno fatto alzare l’allarme in vista di una festività che, proprio per il grande afflusso di gente, in passato ha creato più di un problema di ordine pubblico, soprattutto legato all’abuso di alcol.
«Ho voluto, d’intesa con le forze dell’ordine e il sindaco, fare il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica proprio a Civitanova – ha detto il prefetto –. Un momento di confronto per valutare il sistema di sicurezza messo in atto dopo i tragici eventi che hanno interessato la città. Continueremo con questo sistema ma saranno apportati perfezionamenti. Particolare attenzione per il periodo di Ferragosto in cui gli organici a disposizione saranno integrati da Reparti anticrimine. Condivisione con il sindaco sulla riqualificazione delle aree con interventi di illuminazione, recupero situazioni di degrado per un ritorno alla piena fruizione alla città. È emersa la totale volontà di collaborazione tra l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine, per garantire una efficiente pianificazione delle strategie per scongiurare il ripetersi di altri fatti delittuosi».
Al sindaco Ciarapica il compito di illustrare l’ordinanza. «Le spiagge libere saranno chiuse dalle 21 di questa sera, quelle in concessione potranno essere utilizzate fin quando lo stabilimento sarà aperto. Ogni tipo di bevanda dovrà essere servito in bicchieri di carta o plastica. Vietata la vendita e la detenzione di superalcolici (sopra i 21 gradi), a parte quelli serviti al tavolo nei locali».
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