Parchi storici, piano per il rilancio, progetto unico tra Comune, Ircr e Unimc

L'assessore Silvano Iommi
L'assessore Silvano Iommi
di Daniel Fermanelli
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Venerdì 25 Febbraio 2022, 07:45

MACERATA - La giunta di Macerata ha deliberato la stipula di un accordo tra Comune e Ircr, mediante un protocollo d’intesa, per partecipare al bando del Ministero della Cultura relativo alle proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici vincolati dalla Soprintendenza da finanziare nell’ambito del Pnrr. 

 

L’Ircr è infatti proprietaria del parco urbano di Villa Cozza, aperto 24 ore su 24, bene di notevole valore storico, culturale, botanico e paesaggistico inserito in un contesto urbano che abbraccia la struttura residenziale per anziani e un asilo d’infanzia. Nel 1951, al parco, è stato riconosciuto il vincolo di interesse pubblico “perché con la sua vegetazione arborea costituisce una nota panoramica di non comune bellezza”. Il parco di Villa Cozza, per essere preservato, necessita di continui interventi di conservazione, di restauro, riqualificazione e manutenzione straordinaria, legati all’impiantistica e alla messa in sicurezza, valorizzazione, fruizione e accessibilità mediante anche l’eliminazione delle barriere architettoniche.

«Si tratta di un bando a punteggio e quindi molto competitivo; dunque più alto sarà il livello esecutivo e maggiore la possibilità di vincerlo con importi che vanno da un minimo di 200mila euro a un massimo di due milioni – ha commentato l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi -. La parte vincolata del parco storico, posta sulla sommità di un colle identificato sin dall’XI secolo come “Castrum Adam”, confina con la sottostante boscaglia di proprietà comunale che ricopre, con una superficie di oltre tre ettari, l’intero versante Sud del colle. L’auspicio dell’amministrazione è che il progetto possa rappresentare l’avvio di un ampliamento con vocazione ambientale per la fruizione di tutta l’area con il recupero della boscaglia in un unicum ambientale e passando così dal parco al bosco urbano con finalità legate sia alla salute umana sia al benessere animale.

All’interno di questa area insiste il manufatto vincolato, fatto realizzare dal Conte Caccialupi, dell’ex fornace Torresi la cui struttura, che potrebbe essere utilizzata come spazi espositivi, rappresenta una forte potenzialità».

Il progetto di riqualificazione di Villa Cozza prevede la valorizzazione delle specie arboree e dell’impiantistica connessa al recupero delle acque atmosferiche di superficie da riciclare per l’irrigazione sistematica di tutto il parco; l’installazione di impianti di compostaggio per il riciclo del materiale residuo della manutenzione del bosco; interventi riguardanti la videosorveglianza; la sistemazione della recinzione; l’installazione di una colonnina di ricarica per le auto elettriche nel parcheggio a monte e il rifacimento del percorso sensoriale Alzheimer e dell’area giochi per bambini. 
 
L’Ircr e il Comune hanno deciso di partecipare al bando con il progetto. L’ente comunale metterà a disposizione la propria esperienza e le strutture tecnico-operative per la redazione del progetto stesso, la presentazione della domanda e le procedure di appalto mentre l’Ircr prenderà in carico gli onorari dei consulenti esterni. A essere interessato dal bando anche il parco di Villa Lauri di proprietà di Unimc e gestito, con convenzione, dal Comune. Si tratta di un parco extra urbano realizzato dal Conte Lauri nella seconda metà dell’Ottocento sul versante Nord del crinale del Sasso d’Italia con essenze arboree di ogni parte del mondo. Per il bando di Villa Lauri il Comune sarà ente attuatore del progetto mentre l’Unimc comparteciperà alle spese che il Comune sosterrà per la progettazione. La riqualificazione prevede il ripristino dei tratti di percorso originale che nel tempo si sono dispersi e la valorizzazione delle essenze arboree.
 

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