In provincia di Macerata sono 2.419 le persone in quarantena, sempre alto il numero dei ricoverati

Un tampone
Un tampone
di Veronica Bucci
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Lunedì 4 Gennaio 2021, 03:15

MACERATA - Da oggi al via la vaccinazione nel Maceratese dopo il vaccino-day che lo scorso 27 dicembre ha visto somministrate le prime dosi all’ospedale di San Severino. In provincia sono 1.950 le dosi disponibili che sono state stoccate nei giorni scorsi nei frigoriferi degli ospedali di Civitanova e di Camerino. Successivamente le dosi di vaccino, che in principio saranno destinate al personale sanitario e agli anziani ospiti delle rsa e delle case di riposo, saranno distribuite nei tre presidi dell’Area Vasta 3 – oltre a quello della città ducale e di quella costiera anche nel capoluogo – dove saranno presenti due postazioni per la somministrazione.


Ieri il bollettino del Servizio Sanità della Regione Marche ha registrato un decesso in provincia sugli otto regionali: si tratta di una donna di 86 anni di Civitanova che era ricoverata a Macerata e che presentava delle patologie pregresse. Sono invece 49 i nuovi positivi nel Maceratese registrati ieri mentre diminuiscono i ricoveri nei reparti delle terapie non intensive delle strutture ospedaliere della provincia che passano da 71 a 69 mentre sono sempre 12 i pazienti che si trovano in terapia intensiva al Covid-hospital di Civitanova e 36 i ricoveri nelle terapie semi intensive di Macerata e di Civitanova.

Sono infine 2.419 (due in più rispetto al giorno prima) le persone in isolamento domiciliare; di queste 156 presentano sintomi mentre 102 sono operatori sanitari. Intanto a Sarnano il capogruppo di opposizione Giacomo Piergentili ha deciso di scrivere una lettera all’Asur per portare a conoscenza quanto avvenuto durante l’ultimo Consiglio comunale, quella del 30 dicembre, della città montana. «Dal termine del primo lockdown, indicativamente a giugno, mi sono subito attivato per richiedere che il Consiglio venisse fatto, come credo accada in tutti gli altri comuni della nostra provincia, in modalità telematica – ha spiegato Piergentili che è anche un soggetto a rischio -.

Purtroppo durante l’ultima assise cittadina, quella del 30 dicembre, siamo stati tutti in aula con le finestre chiuse e per circa tre ore. Il primo gennaio il sindaco Luca Piergentili ci ha comunicato che una persona presente durante il Consiglio è poi risultata positiva al Covid. Oltre a questo nulla e ora non so minimamente come dobbiamo comportarci».

Complessivamente, nell’occasione dell’ultima assise pubblica del comune montano, erano presenti 15 persone tra consiglieri, dirigenti, polizia locale e un cittadino. «Per la persona risultata positiva e per quella che era seduta vicina, a circa un metro di distanza, è scattata la quarantena ma noi non sappiamo come ci dobbiamo comportare – ha concluso Piergentili -. Questa mattina (ieri, ndr.) ho inviato una lettera all’Asur chiedendo di adottare tutti i protocolli necessari per limitare il contagio; ci è stato comunicato che oggi inizieranno i tamponi per tutti i presenti al Consiglio comunale ma credo che al momento sia una procedura inutile considerando il fatto che non sono passati i termini necessari per rilevare eventuali positività».

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