Mura storiche di Macerata, nuove luci, marciapiedi e due slarghi. Restyling da un milione

Mura storiche di Macerata, nuove luci, marciapiedi e due slarghi. Restyling da un milione
Mura storiche di Macerata, nuove luci, marciapiedi e due slarghi. Restyling da un milione
di Lolita Falconi
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Mercoledì 26 Ottobre 2022, 02:50

MACERATA - Un anno di tempo per eseguire i lavori che, in base al cronoprogramma recentemente approvato dalla giunta comunale, dovranno essere aggiudicati entro il prossimo 31 dicembre. Dunque un intervento che si snoderà lungo tutto il 2023 e che, secondo i propositi, servirà a dare nuova luce al centro storico e a sistemare alcuni tratti delle antiche mura oltre che ristrutturare i piazzali nei pressi dello Sferisterio e alcuni tratti di marciapiede lungo i viali Trieste e don Bosco. 
 

Un intervento da poco meno di un milione di euro, finanziato quasi interamente con i fondi del Pnrr complementare sisma. Il costo dell’opera è stato pochi giorni fa aggiornato per adeguare il computo metrico agli aumenti delle materie prime che si sono registrati negli ultimi mesi e consentire così di rendere più appetibile e rispondente all’andamento del mercato l’appalto dell’opera. Inizialmente infatti si era preventivato un costo di 862mila euro che, per effetto degli aumenti calcolati sul prezzario nuovo della Regine Marche e che ammontano a 62.754,44, è salito ora a 924.754,44 euro. 

Il progetto si inserisce nell’ambito del programma unitario di rigenerazione urbana presentato dal Comune di Macerata, finanziato con fondi del Pnc (Piano Nazionale per gli investimenti Complementari al Pnrr) denominato “MurAperte” ed è stato curato dal punto di vista impiantistico da Marco Biondi e da quello architettonico da Sauro Tombesi. L’intervento prevede il restauro delle mura, il rifacimento delle pavimentazioni di marciapiedi e viali, il rifacimento della pavimentazione negli slarghi di piazza Nazario Saur e l’illuminazione architetturale delle mura e porte del centro storico. 

Le mura che circondano il centro storico di Macerata sono in condizioni non ottimali da moltissimi anni. L’intervento che si andrà a fare con i fondi del Pnrr non interessa tutta la cerchia muraria della città, ma comprenderà per il momento una estensione di circa 300 metri del versante nord. Le lavorazioni da effettuarsi saranno finalizzate alla conservazione dell’esistente e dovranno essere subordinate alle specifiche valutazioni ed indagini fatte preliminarmente, ma anche durante l’esecuzione dei lavori. Le modalità ed i prodotti da utilizzare per le varie lavorazioni non dovranno indurre, in base al progetto, alterazioni cromatiche dei materiali trattati e dovranno possedere caratteristiche di compatibilità simili a quelli presenti nelle varie fasi dell’intervento.Le categorie di lavorazione si possono sintetizzare così: idrolavaggio; scarnitura; ripresa della muratura; stuccatura; restauro e rifacimento della cornice; trattamento antivegetativo e formazione di copertina di protezione sulla testa della muratura.

Sono previsti interventi poi per il rifacimento dei marciapiedi di viale Don Bosco (tratto iniziale), viale Trieste (nei pressi della sede comunale e delle mura), degli slarghi di piazza Nazario Sauro, nei pressi dello Sferisterio. Gli interventi di pavimentazione interesserano tratti di marciapiedi che presentano numerose carenze, dove oltre all’uso pedonale, è consentita peraltro anche la sosta auto. In fase di progetto esecutivo è prevista la realizzazione di un selciato di arenaria con dimensioni variabili degli elementi lapidei. Questa tipologia di intervento è dettata dalla necessità di creare una continuità con le altre recenti realizzazioni lastricate allo stesso modo. In fase di realizzazione, particolare attenzione dovrà essere posta ai sottoservizi presenti (elettricità, telefonia, gas, acquedotto e fognatura). I relativi gestori dovranno essere messi a conoscenza per coordinare eventuali interventi. 

Infine si interverrà sui vialetti che costeggiano la scalinata Convitto e Porta Montana, allo stato attuale sono privi di pavimentazione e in uno stato di degrado, con presenza di crescita di vegetazione spontanea.

La realizzazione della pavimentazione in lastre di porfido consentirà un migliore accesso il recupero di questo collegamento. La fine dei lavori è prevista per il 31 dicembre 2023 mentre l’espletamento della procedura di collaudo è da effettuarsi entro il 31 marzo 2024.

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