E' morto "Peppino", una vita da portiere
Università di Macerata in lutto

Giuseppe "Peppino" Romagnoli
Giuseppe "Peppino" Romagnoli
2 Minuti di Lettura
Lunedì 24 Marzo 2014, 07:42 - Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 13:39
MACERATA - Si spento ieri, stroncato da un male incurabile, Giuseppe Romagnoli. I funerali si svolgeranno oggi alle 16 in Duomo. Romagnoli è stato per decenni un personaggio simbolo dell’Università. Erano i tempi della sede centrale in piazza della Libertà e lui era il primo biglietto da visita appena si entrava. Lo stanzino sulla destra. Lui era lì, sempre. Se non c’era e avevi un problema “Peppino” scendeva dal suo appartamento allora interno all’ateneo. Lo diceva, seriamente, alle sue matricole un prof ordinario di grande spessore come Alberto Niccoli: “Se avete problemi, dubbi, richieste andate dal rettore”. Un attimo di sospensione e aggiungeva: “Giuseppe Romagnoli”. E ai tempi il rettore era un protagonista di rilievo nazionale, Attilio Moroni. Giuseppe Romagnoli era il punto di riferimento per tutti. Studenti e docenti: informazioni per tutti, consigli anche a genitori preoccupati per i figli. Una vita da portiere, si direbbe mutuando Ligabue. Una vita di lavoro ma densa di soddisfazioni.



I FUNERALI

Una folla unita e commossa ha dato oggi l’ultimo saluto a Giuseppe. I funerali si sono svolti nel Duomo cittadino, dove in tanti si sono stretti alla moglie Gabriella Ciarlantini (per anni aveva lavorato alla biblioteca dell'Università a Palazzo Ugolini) e ai figli Lorenzo, Michela e Marilena. A dare l'ultimo saluto numerosi ex colleghi, dipendenti delle sedi universitarie, e anche il direttore amministrativo Mauro Giustozzi, i docenti Marcello La Matina e Daniela Gasparrini, il germanista e dipendente della biblioteca Carlo Babini, l'assessore provinciale Leonardo Lippi e dipendenti della Provincia e , ancora, diversi giovani avvocati. Per 35 anni Romagnoli è stato il personaggio simbolo dell'Università, punto di riferimento per tutti, studenti e docenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA