MACERATA - La polizia locale di Macerata, guidata dal comandante Danilo Doria, ha accertato che negli tempi numerosi automobilisti sono stati vittime di truffe assicurative. In molti casi è stato accertato che i “falsi” assicuratori, in seguito a un contatto telefonico o Whatsapp, richiedevano il pagamento della polizza mediante una ricarica PostePay.
In seguito, l’ignaro cittadino riceveva una copia del certificato assicurativo via email o o Whatsapp, del tutto simile nella forma e nei colori a quello originale e, con il veicolo di fatto non assicurato, si metteva alla guida convinto di aver fatto un affare.
Proprio di recente un uomo di 59 anni è stato denunciato per truffa dopo un’operazione condotta in collaborazione con la Procura. Tutto è cominciato durante il lockdown quando, durante un controllo di routine, è stato contestato a un automobilista di non avere un’assicurazione valida. Alla risposta dell’uomo di aver pagato la quietanza, e anzi di aver sottoscritto con lo stesso ufficio anche l’assicurazione dell’auto della moglie e quella sulla casa, gli agenti hanno avviato mirate indagini, scoprendo che, in seguito ai pagamenti realmente effettuati, non erano mai stati consegnati i relativi documenti e l’automobilista in mano aveva soltanto i preventivi.
Approfondendo le indagini, in stretto contatto con il sostituto procuratore di turno al momento dei fatti e con i colleghi della polizia locale di Corridonia, e grazie anche alla visione dei filmati registrati dagli impianti di videosorveglianza, è stato scoperto che altre nove persone – in prevalenza artigiani e operai – sarebbero state vittime dello stesso presunto raggiro.
Grazie a un lavoro di squadra ulteriori accertamenti sono stati effettuati negli uffici dell’assicurazione e per il titolare, risultato avere precedenti dello stesso tipo, è scattata una denuncia a piede libero e al momento la sua posizione è al vaglio degli inquirenti.