A Macerata parte il social housing: alloggi per over 65 con tutor e domotica. ​Consegnati i primi nove appartamenti

La cerimonia
La cerimonia
di Benedetta Lombo
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Martedì 14 Giugno 2022, 01:55

MACERATA - Prende forma il progetto di social housing messo in campo da Regione Marche, Comune di Macerata, Erap e Ircr con la consegna dei primi nove appartamenti della palazzina di via Cesare Pavese 43/45 a Collevario. Alloggi residenziali moderni, di ultima generazione, con tutti i comfort necessari e con un progetto innovativo di comunità attraverso la presenza di una famiglia tutor che sarà il riferimento per chi abiterà in questa nuova palazzina. 

 
Il taglio del nastro ha preceduto la consegna agli affittuari degli appartamenti che ora dovranno essere arredati e poi finalmente abitati da chi si è visto assegnare l’alloggio. Alla cerimonia d’inaugurazione del primo dei due edifici gemelli completati sono intervenuti il vescovo Nazzareno Marconi, il sindaco Sandro Parcaroli, Francesca D’Alessandro, vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali, Saturnino Di Ruscio presidente Erap Marche, Giuliano Centioni presidente Ircr Macerata accompagnato dal direttore Francesco Prioglio, il direttore dell’Erap Macerata Daniele Staffolani, l’ex presidente regionale Massimiliano Bianchini sotto la cui presidenza si è sviluppata l’iniziativa, la consigliere regionale Anna Menghi, don Egidio Tittarelli parroco di Collevario e altri assessori comunali tra i quali Marco Caldarelli e Paolo Renna. La prima palazzina è pronta ad essere abitata dalle otto persone assegnatarie e da un appartamento destinato alla famiglia tutor che seguirà da vicino le esigenze dei condomini in un progetto sperimentale che è la prima volta che viene adottato in città e in provincia non ha eguali. «E’ una giornata speciale, sono felice di poter partecipare a questa cerimonia di consegna di alloggi residenziali –ha ribadito il sindaco Sandro Parcaroli- perché questo è un taglio del nastro particolare in quanto il progetto è dedicato alle persone anziane e più fragili della nostra città verso le quali l’attenzione è grande. Grazie alla collaborazione di Erap e Ircr siamo riusciti a raggiungere un obiettivo importante, il primo passo verso altri progetti inclusivi dedicati alla terza età». 
Gli alloggi di Collevario sono destinati a persone oltre i 65 anni di età che avranno la possibilità di sperimentare un progetto innovativo volto, da un lato, a promuovere l’autonomia di vita, dall’altro, a monitorare e ad accompagnare gli inquilini in tutte quelle necessità, anche quotidiane, che verranno espletate da personale dedicato. All’interno del condominio inoltre potranno essere effettuate attività di socializzazione e di vita in comune volte a scongiurare l’isolamento e la povertà relazionale. Gli appartamenti sono inoltre dotati di domotica innovativa che aiuta a migliorare notevolmente la qualità della vita. La convenzione stipulata tra Comune ed Erap per l’attuazione dell’intervento di edilizia sperimentale prevedeva la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con un operatore sociale che favorisse le fasce fragili che è stato individuato nell’Apsp Ircer di Macerata in virtù della consolidata e proficua collaborazione.
«Tra le nostre missioni c’è quella di rendere la vita migliore alle persone - ha detto il presidente regionale Erap, Saturnino Di Ruscio - ed in particolare alla fascia di anziani autosufficienti che qui troveranno ambienti moderni e dotati dei migliori ritrovati della tecnologia e della domotica. A Macerata viene sperimentata per la prima volta la presenza di una famiglia tutor che sarà il riferimento per coloro che abiteranno questi appartamenti. L’Erap marchigiano in questa fase sta operando in due direzioni: quella del recupero del proprio patrimonio edilizio attraverso lo strumento del Superbonus 110% e dell’inclusione in collaborazione con l’associazione On the road per recuperare alloggi da destinare alle donne che si prostituiscono e che devono essere aiutate ad uscire da questo ambito sia a livello psicologico ma anche abitativo. Dunque il nostro lavoro va nel sostegno non solo delle famiglie tradizionali ma anche affrontando quelle emergenze che vediamo ogni giorno». 
Il consigliere regionale Anna Menghi ha ricordato come «Macerata non sia nuova ad iniziative innovative come accadde oltre venti anni fa con la costruzione del condominio Erap di via Silone che fu un’intuizione innovativa che si perpetua con queste case di via Pavese.

Quando le idee sono buone e valide è giusto proseguirle al di la di chi amministra in quel momento la Regione Marche». 

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