Macerata, aggredisce la mamma
e i carabinieri: finisce in manette

Costantino Mammarella
Costantino Mammarella
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Venerdì 22 Luglio 2016, 10:54
MACERATA - Aggredisce mamma e carabinieri, arrestato, davanti a giudice e Pm dice di essere Satana. Incensurato, torna a casa con l’obbligo di firma quotidiano. È stato questo l’epilogo della burrascosa vicenda iniziata nella serata di mercoledì scorso a Villa Potenza.
Poco dopo le 19.30 una pattuglia del Nucleo radiomobile è giunta in un’abitazione della frazione maceratese a seguito di una richiesta di intervento. Arrivati sul posto i militari hanno raggiunto l’anziana che dopo essere stata colpita con un pugno alla schiena dal figlio, aveva trovato riparo nell’abitazione di una vicina di casa. Quando i militari si sono avvicinati al figlio, un sessantunenne, per identificarlo l’uomo avrebbe iniziato a dare in escandescenze, afferrando per il collo il maresciallo Costantino Mammarella (nella foto) e sbattendolo a terra per poi colpirlo più volte con calci e pugni. Calci e pugni il maceratese li avrebbe tirati anche contro il secondo carabiniere, l’appuntato Francesco Cimarrusti, che nel frattempo era intervenuto in soccorso del collega. Alla fine però i due militari sono riusciti, non senza difficoltà, a immobilizzarlo e ammanettarlo. Adesso deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. I due carabinieri, infatti, hanno riportato abrasioni e contusioni e sono finiti al pronto soccorso. Dall’ospedale del capoluogo sono stati dimessi con una prognosi di 15 giorni ciascuno. Dopo il fatto i carabinieri hanno chiesto all’anziana madre se volesse sporgere denuncia nei confronti del figlio, ma la donna ha preferito non farlo.
Ieri mattina, intanto, il sessantunenne è stato condotto in Tribunale a Macerata per la convalida dell’arresto e la celebrazione del processo con rito direttissimo. Difeso dall’avvocato Federica Pagani, in aula, alle domande del giudice Daniela Bellesi e del pubblico ministero onorario Francesca D’Arienzo il maceratese ha risposto dicendo di essere Satana, riuscendo a stento a controllare i propri istinti. Al termine della camera di consiglio il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura dell’obbligo di firma giornaliero come chiesto dal pubblico ministero. L’udienza è stata quindi rinviata al prossimo 27 luglio per la prosecuzione della direttissima.
L’uomo è incensurato. In quell’occasione potrà decidere se richiedere riti alternativi che in caso di condanna consentono lo sconto della pena.
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