Più di 60 truffe al mese nel Maceratese: nel mirino anziani e fragili

Più di 60 truffe al mese nel Maceratese: nel mirino anziani e fragili
Più di 60 truffe al mese nel Maceratese: nel mirino anziani e fragili
di Giulia Sancricca
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Domenica 14 Gennaio 2024, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 12:14

MACERATA - Emergenza raggiri anche nel Maceratese. Se nel 2022 sono state presentate 754 tra denunce e querele per i reati collegati a truffe commesse sia con metodi tradizionali che tramite Internet, il dato risulta essere in costante crescita anche nell’anno appena concluso. Così, per abbattere la media che conta 63 truffe al mese in provincia, continua l’impegno non solo delle forze dell’ordine ma anche dei Comuni per lavorare sulla prevenzione e sulla formazione dei più fragili che spesso vengono presi di mira dai malviventi. I numeri infatti sono preoccupanti. 


I numeri


Solo nel 2022 sono stati 456 i procedimenti per truffa nei confronti di persone note aperti dalla Procura di Macerata, con più di 600 indagati, la maggior parte dei quali italiani.

Altri 298 procedimenti per reati di truffa sono a carico di ignoti e se a questo si aggiunge poi una ampia parte di popolazione che magari nemmeno presenta denuncia ecco che si può comprendere bene la portata del fenomeno allarmante un dato in costante crescita che crea allarme. I metodi sono i più disparati. Si va dal finto operatore energetico che suona il campanello cercando di entrare in casa, alle telefonate di presunti famigliari che sono nei guai con relativa richiesta di denaro, fino ai tentativi di avvicinarsi in strada alla persona con le scuse più assurde per rubare preziosi e contanti. Al di là della segnalazione, è fondamentale diffidare delle persone estranee e di eventuali chiamate o soggetti che si presentano al portone di casa. In ogni caso vengono utilizzate delle strategie per attirare l’attenzione che è bene stroncare subito sul nascere chiudendo la conversazione. Dal parente finito nei guai, al risparmio sulla bolletta energetica o del telefono, fino alle più disparate richieste in strada, nel mirino dei malviventi finiscono quasi sempre le persone più anziane e più fragili. 


La formazione


Ed è su questo che Comuni e forze dell’ordine cercano di formare gli anziani ma anche i caregiver. A novembre scorso il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, ha sottoscritto un protocollo con la prefettura che prevede l'erogazione al Comune di Macerata di 15.980 euro per porre in essere efficaci iniziative a supporto della popolazione anziana comunale allo scopo di intercettare il pericolo di truffe. Altro progetto particolarmente significativo ed efficace - svolto a Macerata negli ultimi mesi - è stato “Protetti insieme”, volto a sensibilizzare e a prevenire le truffe agli anziani. Dieci sono stati gli incontri organizzati in collaborazione con la polizia locale, che hanno visto la partecipazione di 240 anziani. Il vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro sottolinea l’importanza di questo intervento: «Il nostro obiettivo è quello di proteggere i cittadini più fragili, mettendoli in contatto con i servizi comunali, le forze dell’ordine, le associazioni e il volontariato. Stiamo pianificando sempre più iniziative concrete di prevenzione e sensibilizzazione rivolte alle persone più a rischio, per renderle maggiormente consapevoli delle potenziali minacce e insegnare loro come evitare di diventarne vittime. Dopo la prima tranche di incontri replicheremo il progetto e abbiamo in programma di invitare anche un testimonial d’eccezione. Con i continui cambiamenti della società dobbiamo essere sempre più vicini ai fragili».

«L’amministrazione comunale ha puntato fortemente sul sostegno alle persone fragili e siamo stati premiati dal Ministero dell’Interno anche per il 2024 proprio per la valenza del progetto – ha aggiunto l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna -. La polizia locale, così come da volontà dell’amministrazione, è attenta a queste esigenze e insieme possiamo fare la differenza e contribuire a prevenire le truffe e l’isolamento tra i cittadini più vulnerabili». “Protetti Insieme” non si è limitato a coinvolgere gli anziani, ma è stato esteso anche ai caregiver e agli operatori domiciliari che assistono quotidianamente le persone anziane. Un appello rivolto anche ai giovani e agli adulti è arrivato anche dal Comune di Matelica, dopo che nell'entroterra sono stati registrati diversi interventi delle forze dell’ordine a seguito di denunce per truffa. L’obiettivo è di sensibilizzare genitori, zii, nonni e amici più anziani in merito alla crescita e alla tipologia di questi fenomeni presenti in provincia.

«L’aspetto della sensibilizzazione è fondamentale per evitare di incappare nelle truffe – spiega l’assessore alla Sicurezza di Matelica, Denis Cingolani – purtroppo dobbiamo segnalare un forte aumento nell’ultimo periodo di questo fenomeno, in special modo ai danni degli anziani. Invitiamo tutti a fare attenzione quando si risponde al telefono o quando si incontrano persone che non conosciamo che ci approcciano per qualche motivo: allontaniamole o riagganciamo il telefono e chiediamo aiuto ».
 

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