MACERATA Era davvero necessario sradicare alberi interi e decespugliare le siepi riducendole all’osso? Secondo diversi residenti di Collevario la risposta è negativa e il malumore è tutt’altro che nascosto in questi giorni, proprio mentre il Comune sta intervenendo nelle aree verdi del quartiere.
Le perplessità
Nel mirino di residenti e commercianti, in particolare, le operazioni in corso tra via Roma e via Montale, che hanno fatto storcere più di qualche naso. Molto critica, in particolare, Tania Pangrazi, titolare dell’edicola L’idea, che il verde della zona l’ha sempre curato in prima persona. «Qui davanti al mio negozio c’erano almeno tre piante sane che sono state tagliate senza tanti complimenti – denuncia la commerciante – quando mi sono accorta di cosa stesse accadendo sono andata su tutte le furie e ho fatto presente la cosa agli operai che erano al lavoro. Una di queste tre l’avevo piantata io vent’anni fa, un cespuglio che ha sempre fatto fiori bellissimi e che, potandola con cura, era diventato un bell’alberello. Prima hanno tagliato un rametto laterale, che effettivamente stavo per tagliare io. Poche ore dopo, mentre continuavo a lavorare, come nulla fosse la pianta è sparita.
L’estetica
Pangrazi non ne fa solo una questione di estetica, ma anche di sicurezza del quartiere. «Sappiamo bene quanto sia fragile Collevario da questo punto di vista, servirebbero più alberi e vegetazione per tenere fermo il terreno e invece si va nella direzione opposta – continua l’edicolante – qui vicino, in via Quasimodo, c’è l’esempio lampante: il marciapiede sta scivolando verso valle, le staccionate sono in larga parte cadute e pure la strada presente i primi segni di cedimento. Anche in via Pirandello, salendo verso la chiesa, la situazione sta peggiorando. Al quartiere servono più alberi e invece si fa il contrario».