MACERATA Dopo la fine della relazione avrebbe iniziato a perseguitarla con messaggi, chiamate e appostamenti sotto casa. Si è aperto ieri il processo a carico di un 57enne di origine napoletana nei confronti della ex, una 42enne di
Civitanova, dinanzi ai giudici del Tribunale di
Macerata in composizione collegiale, presieduta da Andrea Belli. I fatti contestati sarebbero iniziati a febbraio del 2022 quando la donna decise di chiudere la relazione e sarebbero proseguiti fino alla scorsa estate.
Secondo l’accusa (ieri sostenuta in aula dal pubblico ministero Enrico Barbieri) una volta che la ex era in macchina con un’amica lui avrebbe messo la propria auto davanti a quella delle due donne per impedire loro di ripartire e parlare così con la ex compagna. Dopo qualche tempo i due erano tornati insieme ma successivamente si erano nuovamente lasciati e lui l’avrebbe tempestata di messaggi e chiamate. Una volta l’avrebbe seguita e raggiunta a Civitanova, le avrebbe aperto lo sportello lato passeggero prendendole le chiavi dell’auto, gliele avrebbe restituite se fossero andati a prendersi un caffè. In quell’occasione l’avrebbe presa per il viso tentando di baciarla. Per tutti questi fatti l’uomo è accusato di
stalking, tentata violenza privata e tentata violenza sessuale. Difeso dall’avvocato Simone Santoro, l’imputato respinge gli addebiti. L’udienza è stata rinviata al prossimo 18 marzo per iniziare a sentire i primi testimoni dell’accusa.