Associazione a delinquere
​per truffare i parroci

Associazione a delinquere ​per truffare i parroci
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Mercoledì 11 Febbraio 2015, 15:54 - Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 17:35
CIVITANOVA - Parroci e sacerdoti nel mirino di una vera e propria associazione per delinquere finalizzata alla truffa. Organizzatori dell’associazione sarebbero due civitanovesi di 34 e 43 anni (entrambi originari del Sud) accusati di aver truffato, insieme a due romeni, due parroci residenti in comuni di fuori regione. Il modus operandi era sempre lo stesso: il trentaquattrenne telefonava in parrocchia, si faceva passare al telefono il sacerdote e, cercando di far leva sul suo spirito di carità e pietà, lo induceva a farsi fare dei vaglia postali e dei bonifici con l’accredito di diverse somme di denaro. Tra bonifici e vaglia un sacerdote della provincia di Potenza si era recato otto volte alle poste per mandargli i soldi. Un altro parroco, del Bolognese, era stato indotto, in totale, a fargli tre bonifici e ben trenta vaglia postali per oltre 43 mila euro. Questa mattina tutti e quattro - i due civitanovesi e i due romeni - sono finiti davanti al Gup del Tribunale di Macerata Enrico Pannaggi accusati di associazione per delinquere e truffa. I quattro imputati sono difesi dagli avvocati Domenico Biasco, Simone Santoro, Vando Scheggia e Giuseppe Ferrari.
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