Il nuovo atelier di Louis Vuitton apre a Civitanova entro fine 2023. Si faranno scarpe da uomo e donna

Il nuovo atelier di Louis Vuitton apre a Civitanova entro fine 2023. Si faranno scarpe da uomo e donna
di Massimiliano Viti
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Giovedì 8 Settembre 2022, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 9 Settembre, 15:29

CIVITANOVA - Svariati milioni di euro di investimento per realizzare un sito produttivo degno del prestigio di Louis Vuitton, il marchio di moda con il maggior valore al mondo, secondo la classifica Kantar BrandZ most valuable global brands. 
 

Manufacture de souliers Louis Vuitton ha infatti acquistato un terreno da 25.000 metri quadrati tra via Ferrari e via Gobetti, nella zona industriale della città, dove potrà realizzare un fabbricato capace di occupare fino a 9.600 mq di superficie coperta. «La maison Louis Vuitton è lieta di confermare ufficialmente l’apertura di un nuovo atelier manifatturiero dedicato alla produzione di calzature in Italia nella regione Marche. Una regione da sempre nota per la sua tradizione artigianale, un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo nella produzione di calzature. L’apertura dell’atelier è prevista entro la fine del 2023» è il testo di una nota ufficiale pervenuta dalla maison francese. 

La nuova fabbrica si occuperà della produzione delle calzature uomo e donna Louis Vuitton, così come la sede veneta di Fiesso d’Artico. Non ci sarà la vendita al pubblico. Ancora non si conosce il numero dei dipendenti che ospiterà. Si sa però che la griffe francese arriverà su un terreno già seminato in quanto già da tempo è attiva in città con un atelier produttivo che si è a mano a mano sviluppato e oggi è arrivato ad occupare decine di persone. Le stesse che poi costituiranno lo zoccolo duro nella nuova fabbrica che verrà costruita secondo i più alti standard in circolazione in fatto di tecnologia, sostenibilità e benessere per dipendenti e personale, così come d’altronde è la normalità per una griffe della storia e del blasone di Louis Vuitton, marchio capofila del conglomerato francese del lusso Lvmh (il più grande del mondo) guidato dalla famiglia Arnault, la stessa che possiede il 10% del capitale del gruppo Tod’s guidato dai fratelli Diego e Andrea Della Valle. E una espansione a Civitanova Marche va vista anche in questa ottica futura, visto che Della Valle ha già dichiarato, e più volte ribadito: «Se vendo, vendo a Lvmh».

Inoltre, all’orizzonte c’è la realizzazione di un cavalcavia che collegherà il casello autostradale di Civitanova Marche e via Einaudi con l’altra sponda del fiume Chienti e quindi la zona Fratte, a cavallo tra Porto Sant’Elpidio Nord e Sant’Elpidio a Mare. 

Un collegamento che agevolerebbe in maniera considerevole il collegamento tra il nuovo stabilimento Louis Vuitton e l’altra sponda produttiva del distretto calzaturiero, quella fermana, altrettanto vivace e ricca al pari di quella maceratese, in termini di aziende della filiera. 
Nella provincia di Macerata, l’investimento di Lvmh “pareggia” quello più datato della rivale Kering che anni fa investì a Recanati nella Pigini che oggi produce le calzature per Kering e per il suo brand principale Gucci.
L’arrivo delle griffe nel territorio porta con sé elementi positivi e altri negativi.

Da un lato ci si aspetta che tutto l’indotto calzaturiero e non possa beneficiare di questa nuova presenza. Dall’altro, si teme che l’arrivo delle “firme” porti scompenso nel mercato del lavoro perché capace di offrire al dipendente condizioni di lavoro più attraenti.

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