«Io sono convinto che queste settimane, stando aperti, sarebbe stato pieno. Però capisco anche chi ha lavorato tre mesi no stop». Ma il sindaco Ciarapica crede comunque che un cambiamento, con il tempo, possa avvenire. Un cambio di marcia non solo dal punto di vista degli operatori balneari, ma anche delle istituzioni e dell’organizzazione turistica.
Il meteo
«Sicuramente il meteo consente un allungamento della stagione - aggiunge il sindaco -. Bisognerebbe, secondo me, sviscerare il concetto del cambiamento climatico a 360 gradi, che coinvolga anche le date di fine e inizio anno scolastico, non è detto che non possano cambiare come si sente dire ultimamente. E poi a livello turistico si deve lavorare su pacchetti diversi».
Pacchetti creati ad hoc per tutto quello che una provincia come questa può offrire: «Da noi si possono trovare il mare e la montagna a poca distanza. Il turismo culturale e religioso. Le potenzialità sono tante e vanno messe in una rete in cui possano aggregarsi anche gli stabilimenti balneari. Bisogna puntare sugli stranieri che arrivano dal Nord Europa e prediligono questo periodo. Le nuove tratte dell’aeroporto su cui ha investito la Regione sono sicuramente un punto a favore. Credo che quando i balneari inizieranno a vedere un ritorno a fronte di questi cambiamenti allora decideranno di provare ad allungare le aperture».