Aggressione choc e rapina in spiaggia a Riccione dopo i video su Tik Tok, due ragazzi del Mali condannati a 8 anni: una delle vittime è di Morrovalle

Aggressione choc in spiaggia a Riccione dopo i video su Tik Tok
Aggressione choc in spiaggia a Riccione dopo i video su Tik Tok
di Daniel Fermanelli
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Venerdì 5 Aprile 2024, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 12:16

MORROVALLE Un 47enne di Morrovalle affetto da una grave patologia e un 25enne di Carpi il 23 giugno del 2021 erano stati pestati a sangue sulla spiaggia libera di Riccione. Per l’aggressione il Tribunale di Rimini (il collegio era presieduto dal giudice Fiorella Casadei) ha condannato a otto anni di reclusione due giovani originari del Mali, rispettivamente di 23 e 25 anni. 

La ricostruzione

Le indagini erano state coordinate dal sostituto procuratore Davide Ercolani, che al termine della sua requisitoria aveva chiesto nei confronti degli imputati una pena di otto anni e sei mesi. Il pubblico ministero nel suo intervento ha ricostruito quanto accaduto in spiaggia sulla base degli accertamenti svolti dai carabinieri della Compagnia di Riccione. Stando alla ricostruzione accusatoria, tra le vittime del pestaggio - che erano in vacanza nella nota località della riviera romagnola - e un gruppetto di giovani africani (tra i presunti aggressori anche un giovane all’epoca dei fatti non ancora diciottenne, già giudicato dal Tribunale dei minori) era nata una discussione.

Dalle parole ai fatti

Gli imputati stavano parlando con alcune ragazze e postando video su Tik Tok.

Improvvisamente c’è stato un diverbio. E dalle parole gli imputati sarebbero passati ai fatti, scagliandosi soprattutto contro il 47enne morrovallese, colpito con calci e pugni anche dopo che era caduto a terra. Un’aggressione poi sfociata in rapina visto che all’uomo uno dei maliani aveva anche portato via il portafoglio, contenente 40 euro. Gli imputati (uno è agli arresti domiciliari, l’altro è a piede libero e lavora in un ristorante) sono difesi dagli avvocati Giulio Tencati e Paola Zavatta, mentre il legale Roberta Bizzarri, amministratrice di sostegno dell’uomo di Morrovalle, nel processo si è costituita parte civile tramite la collega Federica Trifoglio.

Il giudice ha concesso un risarcimento di tremila euro. Gli avvocati della difesa attendono ora di conoscere la motivazione della sentenza per un eventuale ricorso in Appello.

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