Solstizio d'inverno 2023, domani è il giorno più corto dell'anno: significato, data e cosa c'entra l'emisfero boreale

È nel giorno del solstizio d'inverno che l'asse terrestre è inclinato al punto da raggiungere la posizione più lontana dal sole

Solstizio d'inverno 2023, domani è il giorno più corto dell'anno: significato, storia e cosa c'entra l'emisfero boreale
Solstizio d'inverno 2023, domani è il giorno più corto dell'anno: significato, storia e cosa c'entra l'emisfero boreale
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Giovedì 21 Dicembre 2023, 10:49

Domani, venerdì 22 dicembre, alle ore 04:27 si verificherà il solstizio d'inverno e inizierà la notte più lunga dell'anno. L'inverno astronomico che inizierà domani ha a che fare con il movimento della Terra attorno al sole e su se stessa, ma anche con l’inclinazione dell’asse di rotazione del nostro pianeta e il moto apparente del sole nel cielo terrestre. Cosa è il solstizio? Qual è il suo significato? E cosa c'entra l'emisfero boreale?

Cosa è

È nel giorno del Solstizio d'inverno, infatti, che l'asse terrestre è inclinato al punto da raggiungere la posizione più lontana dal sole. Il 22 dicembre la stella del nostro sistema astronomico sarà infatti nel punto più basso del cielo e passerà sopra l’orizzonte per il periodo dì più corto dell'anno, dando vita a quello che viene considerato il giorno più corto dell’anno proprio perché quello con meno ore di luce.

L'inizio dell'estate nell'emisfero australe

L'inizio dell'inverno boreale coincide con il via alla stagione estiva nell'emisfero australe.L’asse di rotazione della Terra, infatti, non è perpendicolare al piano dell’orbita terrestre intorno al Sole, ma risulta inclinato di 23° 27′, con il risultato che in alcuni periodi dell’anno un emisfero viene illuminato dai raggi del Sole con un angolo di incidenza maggiore rispetto all’emisfero opposto. Proprio questo aspetto dà origine alle stagioni e al loro alterarsi nelle due metà del globo. A parti inverse questo succederà il prossimo 21 giugno, decretando la fine dell'estate nel nostro emisfero.

In questa data si avrà infatti il dì più lungo del 2024 e la notte più breve (meno di nove ore). Dal successivo 22 giugno le ore di luce inizieranno a calare.

Nell'antichità

I popoli germanici e scandinavi festeggiavano Jul, dal nordico hiól, jól “ruota” con allusione al sole. Per gli antichi romani era il Sol Invictus e Angeronalia. Ovvero il Dies Natalis Solis Invicti (Giorno di nascita del Sole Invitto) istituito dall'imperatore Aureliano. Per i cristiani invece divenne, traslato di qualche giorno, il Natale. Queste le ricorrenze storiche legate al solstizio d'inverno.

La tradizione inglese

Un’antica sopravvivenza di questa tradizione pagana permane ancora in Inghilterra: ogni anno infatti, nella cornice di Stonehenge, il famoso gigantesco calendario degli antichi, cittadini e viaggiatori provenienti da lontani paesi si riuniscono per celebrare l’inizio dell’inverno.

Solstizio d'inverno o Santa Lucia?

In molti ritengono che il 13 di dicembre sia il giorno giorno con meno minuti di luce dell'anno, ma così non è. Si tratta invece di un fenomeno astronomico. Il detto popolare “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia” ha però le sue ragioni storiche. Prima del 1582, la sfasatura fra calendario civile e calendario solare era tanto grande che il Solstizio cadeva proprio fra il 12 e il 13 dicembre. Con l'introduzione del calendario gregoriano, nel 1582, il Solstizio passò al 21-22 dicembre, ma la festa di Santa Lucia rimase sempre al 13. Conservando la fama di "giorno più corto che ci sia".

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