Ecco i trecento castelli che hanno reso davvero unica la valle della Loira

Ecco i trecento castelli che hanno reso davvero unica la valle della Loira
Ecco i trecento castelli che hanno reso davvero unica la valle della Loira
di Saverio Spadavecchia
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Mercoledì 3 Gennaio 2024, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 12:50

Nel cuore della Francia alla scoperta di parte dei 300 castelli che hanno reso unica la valle della Loira. I castelli sono stati costruiti a partire dal X secolo quando i sovrani di Francia, seguiti dalla nobiltà di corte, scelsero la valle per le loro dimore estive.

Il punto di riferimento

Ma prima dei castelli bisogna partire dal punto di riferimento di tutta la regione, Orleans. Sicuramente di grande interesse la cattedrale, autentico gioiello del gotico francese. Altro luogo iconico è place du Martroi che, oltre ad accogliere bar e ristoranti, ospita la grande statua equestre di Giovanna d’Arco. A soli 100 chilometri da Orleans c’è uno dei castelli più belli di tutta la regione, il castello di Amboise. Prima di essere unito ai beni della corona reale di Francia nel 1434, il castello appartenne, per oltre quattro secoli, alla potente famiglia d’Amboise. Durante il Rinascimento, fu molte volte residenza di diversi re di Francia. Venne parzialmente distrutto dopo la Rivoluzione: del progetto di Carlo VIII rimanevano le residenze reali, la cappella di Saint-Hubert dove riposano i presunti resti di Leonardo da Vinci, le terrazze e le torri che danno al monumento una forma del tutto singolare.

Il maniero sull’isola

Tappa successiva è quella che porterà i curiosi alla scoperta del castello di Azay-le-Rideau.

Costruito tra il 1518 e il 1527, questo castello è considerato uno degli esempi più importanti del primo Rinascimento francese. Situato su un’isola nel mezzo del fiume Indre questo pittoresco castello è diventato uno dei più conosciuti dei castelli della Valle della Loira. Contiene lussuosi decori scolpiti e lascia tracce del Rinascimento fiammingo con i suoi magnifici arazzi in stile (XVI secolo) esposti in diverse camere del castello. Ad esso è connesso un giardino all'inglese. La zona è anche una di quelle capaci di “accontentare” tutti gli appassionati di cucina e vino. Dal punto di vista culinario. Tra questi sicuramente il Sandre au beurre blanc: filetto di pesce della Loira al burro e poi senza dubbio i formaggi, con particolare attenzione a quelli di capra. Tra le carni, ricordiamo le andouillettes, salsicce preparate esclusivamente con l’intestino e lo stomaco del maiale, i polli dell’Orleanais e la Selvaggina di Sologne, cinghiali e servi serviti accompagnati da funghi. Tra i dolci impossibile non citare la deliziosa Tarte Tatin, una torta di mele capovolta. Da non dimenticare i vini, tanti e tutti di grandissima qualità.

L’ultima tappa

Ultima tappa la città di Tours, capitale della storica regione della Turenna. Arte, cultura e devozione che si uniscono nella maestosa cattedrale di san Gaziano, famosa per l'elaboratissima facciata e le pregevoli vetrate istoriate. C’è poi il ponte Wilson, un ponte di pietra lungo 434 metri che collega la sponda nord con quella sud e offre grande scorci panoramici sulla Loira. Per tornare poi nel medioevo, impossibile poi non passare per place Plumereau. Place Plumereau è la piazza centrale dell’antico centro storico della città, ed è un importante complesso di architettura civile medievale.

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