Sant'Elpidio a Mare, "siamo stufi"
L'Ente Contesa denuncia la San Martino

Sant'Elpidio a Mare, "siamo stufi" L'Ente Contesa denuncia la San Martino
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Sabato 9 Maggio 2015, 20:50 - Ultimo aggiornamento: 21:17
SANT'ELPIDIO A MARE - Ora l’Ente Contesa denuncia la contrada San Martino. La lettera aperta al sindaco Alessio Terrenzi della contrada del cavallo rampante, pubblicata sui social network e affissa in bacheca, sarà portata all'attenzione della Procura della Repubblica.





“E' ora di finirla una volta per tutte, sono anni che sopportiamo falsità - tuona il presidente dell'Ente Antonio Gramigna - abbiamo sporto querela, sia come associazione, che personalmente, per le falsità della lettera firmata dal direttivo della San Martino. Una contrada che ormai non ha più alcun interesse a svolgere le rievocazioni storiche per le quali è nata e che ha perduto quello spirito di aggregazione sociale che dovrebbe caratterizzare le manifestazioni. L'Ente è fatto di persone che lavorano con dedizione e non possono più sopportare questo continuo clima di offese e sospetti".



Non va giù al presidente Gramigna l'accusa di mancanza di trasparenza. "I nostri bilanci li depositiamo in comune da vent'anni, noi abbiamo organizzato un'assemblea pubblica in piazza per mostrare tutti i conti. Quelli di San Martino chi li ha mai visti? Nonostante questo, non ci siamo mai permessi di mettere in dubbio la loro onestà. Negli anni non sono mai riusciti ad instaurare un confronto democratico con nessuno, o si assecondano le loro condizioni o non si dialoga".



I verdi denunciavano le difficoltà nel portare avanti la loro attività, a causa dei crediti non corrisposti da parte dell'associazione promotrice delle rievocazioni. "Noi siamo sempre a disposizione per chiarire le questioni economiche in sospeso - precisa Gramigna - le altre contrade hanno tutte percepito la ipartizione degli incassi di Città Medioevo. E' totalmente falso che non siano arrivati fondi dal Comune per nostre inadempienze. L'Ente Contesa è ricorso al Tar contro una delibera di giunta che unilateralmente entrava nel merito della gestione dei fondi della anifestazione. Sfugge alla San Martino che dal 2013 il comune ci chiese di presentare un rendiconto congiunto delle spese sostenute, comprensivo di quello delle contrade. San Martino e Santa Maria avrebbero dovuto inviarci le loro rendicontazioni, cosa che non hanno mai fatto, rendendo impossibile soddisfare i requisiti richiesti dal Comune".



Sulla questione interviene anche la presidente della contrada Sant'Elpidio, Patrizia Lottini. "E' incredibile. Dopo aver perso i contributi pubblici proprio per colpa della San Martino, veniamo additati noi come responsabili. Nel 2013 solo la nostra contrada ha presentato all'Ente il rendiconto necessario per richiedere risorse al comune, saremmo gli unici in diritto di lamentarsi".
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