Martellate al rivale in amore a Porto Sant'Elpidio, la Procura impugna lo sconto di pena: il caso in Cassazione

Martellate al rivale in amore a Porto Sant'Elpidio, la Procura impugna lo sconto di pena: il caso in Cassazione
di Domenico Ciarrocchi
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Lunedì 6 Novembre 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 11:28

PORTO SANT’ELPIDIO - Nuovo step del procedimento per il tentato omicidio avvenuto davanti alla pineta. La Procura generale di Ancona ha impugnato la sentenza con cui la Corte di Appello di Ancona nel giugno scorso aveva ridotto la condanna di Egidio Medaglia a 8 anni di reclusione, con revoca della libertà vigilata al termine dell’espiazione.


I particolari


Considerando gli sconti di pena, la vittima, Andrea Ficosecco, aveva valutato come concreta e reale la pericolosità della possibile scarcerazione senza libertà vigilata e chiesto alla pubblica accusa, tramite l’avvocato Rossano Romagnoli, l’impugnazione della sentenza.

In precedenza l’imputato era stato condannato a 10 anni e 8 mesi e 3 anni di libertà vigilata dal Gip Maria Grazia Leopardi di Fermo. Sotto esame, in particolare, la concessione delle attenuanti generiche, visto il movente passionale e la condotta di Medaglia, come rimarca il legale di Ficosecco, anche a scapito della compagna. Ora la Procura generale chiede di annullare questa motivazione e, aderendo anche alle ragioni espresse dalla difesa, di confermare la condanna originaria inflitta dal Gip. Il caso finisce al vaglio della Corte di Cassazione a Roma. 


L’impegno


«Il mio assistito ha paura. Se non fosse stato per l’amico che si mise in mezzo - spiega Romagnoli - sarebbe potuto avvenire il peggio». L’episodio, che in città fece molto scalpore, risale al 3 novembre 2021. Secondo quanto ricostruito, Medaglia colpì alla testa con un martello Ficosecco: lo rincorse sino a fermarsi solo davanti ai carabinieri che erano accorsi sul luogo. Motivi sentimentali sarebbero stati alla base dell’aggressione.

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