Porto San Giorgio, i lavori sul lungomare partono da sud: «Ora attenzione agli chalet da spostare»

Porto San Giorgio, i lavori sul lungomare partono da sud: «Ora attenzione agli chalet da spostare»
Porto San Giorgio, i lavori sul lungomare partono da sud: «Ora attenzione agli chalet da spostare»
di Serena Murri
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Giovedì 11 Agosto 2022, 03:40

PORTO SAN GIORGIO - Primo stralcio del lungomare, al via la progettazione. L’amministrazione ha scelto di partire da sud. Quello che ancora non è dato sapere è fino a dove arriverà questo primo stralcio di restyling.

Nel frattempo, gli stabilimenti balneari che non l’hanno ancora fatto, dovranno provvedere all’arretramento, come da Piano spiaggia. Il 30 giugno scadeva il termine per la gara d’appalto, il 30 settembre è il termine per l’affidamento dei lavori, mentre per il 31 marzo 2026 è previsto il termine dei lavori.


I particolari


Il sindaco Valerio Vesprini ha spiegato che «lo studio di fattibilità è stato affidato alla ditta Arkteam; con i fondi Pnrr abbiamo ottenuto 4 milioni di euro per il primo stralcio che va a migliorare la viabilità e la promozione turistica della città.

Noi ci siamo trovati subito ad affrontare il problema e da dove iniziare il lavoro». Un bando importante e tempi che stringono. «Ci siamo messi al lavoro con i tecnici - ha ricordato Vesprini - e con la maggioranza per l’intervento più opportuno per la città. Abbiamo valutato con i tecnici la situazione migliore, facendo partire la progettazione da sud e terminare entro una data congrua. L’obiettivo è quello di investire il possibile nel minor tempo possibile». Dunque si partirà dallo chalet Duilio e a settembre dovrebbe partire anche il progetto del porto. A motivare la scelta, l’assessore alla Viabilità Lauro Salvatelli: «Nei prossimi mesi e anni partirà anche lo sviluppo del porto, che sarà un bel collante tra la parte sud e il lungomare, considerando anche il ponte di Marina Palmense in previsione, con l’augurio di realizzare sempre più parti di lungomare».

La spiegazione

Come spiegato dall’architetto Alessio Marini, la Arkteam ha condiviso la scelta di partire da sud: «È il tratto più giusto. Tutti gli chalet sono allineati al Piano spiaggia e la fascia di rispetto non è occupata. L’obiettivo sarà quello di diffidare gli chalet che non rispettano il Piano spiaggia per non trovarci con le stesse problematiche in futuro e dare loro il tempo di adeguarsi, cosa che dovranno fare entro la scadenza della Bolkestein». Si sa da dove si parte ma non si sa dove si arriverà. «Arriveremo fin dove consentirà il finanziamento -ha precisato -: ora serve il progetto definitivo e sapremo dove arrivare. Molto dipende dai costi, considerato che il progetto di fattibilità risale al 2019 c’è da rivedere tutta la questione prezzi e materiali. Lo studio di fattibilità economica è la base da cui partire per arrivare al progetto esecutivo definitivo». Come ha ricordato il tecnico comunale, Stefano Sisi, nell’iter ci sono da chiedere i pareri a tutti gli enti di competenza come Soprintendenza, Regione, Demanio.


Le cifre


Il progetto di rifacimento totale del lungomare era di 12 milioni, fino a 2 anni fa. Attualmente si potrebbe arrivare a sfiorare i 20 milioni. La scelta dei materiali sarà più importante del progetto. «Inizieremo a lavorare al progetto definitivo subito dopo le ferie - ha fatto sapere Marini -: stiamo pensando già a punti panoramici in corrispondenza alle spiagge libere». Quanto alla ciclabile, «cercheremo d’integrarla, in base alle scelte che farà l’amministrazione». Come ha aggiunto Salvatelli, «l’input che diamo sulla pista ciclabile è quello della massima sicurezza di tutti i fruitori».

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