Altro che lingua morta, il Latino strega gli studenti: ecco i vincitori del Certamen a Ortezzano

Altro che lingua morta, il Latino strega gli studenti: ecco i vincitori del Certamen a Ortezzano
Altro che lingua morta, il Latino strega gli studenti: ecco i vincitori del Certamen a Ortezzano
di Domenico Ciarrocchi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 24 Aprile 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 13:51

ORTEZZANO - Altro che lingua morta, il Latino strega ancora gli studenti. Almeno quelli che hanno partecipato al Certamen Latinum di Ortezzano del quale ieri mattina si è tenuta la cerimonia di premiazione. L’iniziativa è arrivata alla sua XVIII edizione ed è intitolata al latinista Giuseppe Carboni, nato a Ortezzano nel 1856 e morto a Roma nel 1929. Sono stati coinvolti studenti di numerosi Licei della regione che, dopo aver tradotto il testo di San Girolamo, sono rimasti ospiti del Comune per una visita guidata all’area archeologica di Monte Rinaldo e al centro storico della stessa Ortezzano. Per loro un fine settimana fra le bellezze dell’entroterra e la magia dell’antica lingua.

 
Le classifiche


Sono finiti sul podio per il quinto anno, a partire dal primo posto, Pietro Marziali del Liceo classico Caro di Fermo, Sara Catinari del Liceo classico Leopardi di Macerata e Tommaso Bruni ancora del Liceo classico Caro di Fermo.

Per il quarto anno il primo posto è andato a Giulia Properzi del Liceo classico Leopardi di Macerata, il secondo a Ilaria Pavoni ancora del Liceo classico Leopardi di Macerata e il terzo a Marzia Valentini del Caro di Fermo. Gli studenti hanno svolto la prova di traduzione nella mattinata di sabato.


I presenti


Il testo proposto dalla commissione è stato illustrato da Giuseppe Flammini, latinista e docente all’Università di Macerata. Presenti alla cerimonia, oltre al sindaco Carla Piermarini e al vice Erika Acciarri, il presidente della Provincia Michele Ortenzi, quello di Marca Fermana Luca Pezzani, lo stesso Flammini, Marilena Talamonti, responsabile del servizio bibliotecario della Biblioteca Carboni e Beatrice Screpanti, segreteria della commissione giudicatrice. Prima di procedere alla proclamazione il sindaco ha ringraziato tutte le istituzioni che hanno patrocinato e finanziato il Certamen. Ha portato i saluti di don Tarcisio Chiurchiù dell’Istituto Teologico Marchigiano e di Patrizia Morelli, della quale ha letto un breve articolo sull’importanza del Carboni per gli studi latini d’Italia, pubblicato nella rivista di cultura classica “Atene e Roma”. Il sindaco ha comunicato che la ripartenza del Certamen è stata l’occasione per instaurare rapporti di collaborazione con il sindaco Carla Beccaria di Lungavilla (Pavia), città natale di Giuseppe Campanini, volti a creare un ponte culturale tra le due comunità di origine dei due co-autori del famoso dizionario di Latino-Italiano Italiano-Latino.Ortenzi, che ha sottolineato di aver utilizzato proprio il Campanini-Carboni come strumento di supporto alla traduzione al Liceo, ha espresso apprezzamento per la scelta di celebrare una personalità del calibro di Carboni attraverso un concorso che rende protagonisti giovani liceali di diversi territori. Anche Pezzani ha affermato l’importanza di promuovere tutte le eccellenze culturali che le piccole realtà esprimono affinché il racconto di un intero territorio diventi sempre più interessante.

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