Bibenda, non solo vino: premio anche all’olio che conquista i palati per una serata speciale

Bibenda, non solo vino: premio anche all’olio che conquista i palati per una serata speciale
Bibenda, non solo vino: premio anche all’olio che conquista i palati per una serata speciale
3 Minuti di Lettura
Lunedì 28 Marzo 2022, 06:00

MONTEGRANARO - Cinque gocce Bibenda, cento ospiti, un convegno snello e curioso, una degustazione: ecco gli ingredienti della serata di gala che si è tenuta al ristorante Villa Bianca di Montegranaro, organizzata dalla Fondazione Italiana Sommelier Marche, stavolta all’insegna dell’olio.

«La guida Bibenda, oltre a premiare i migliori vini di Italia, da sempre si impegna nella selezione di oli eccellenti e organizza corsi di sommellerie dedicati all’olio e stiamo già raccogliendo le prime adesioni per un futuro corso da sommelier dell’olio», ricorda il presidente Marco Medori. A lui il compito di aprire l’evento presentando la guida Bibenda. A seguire gli interventi del sindaco di Montegranaro Endrio Ubaldi e dello chef Marco Biagiola. Quindi quello tecnico del docente Emanuele Paoletti Teodori. Infine la panoramica gastronomica condotta da Otello Renzi che ha deliziato i cento ospiti sull’uso dell’olio in cucina e gli abbinamenti a tavola. Sono stati quindi premiati, insieme al vicepresidente nazionale di Fondazione Italiana Sommelier Carlo Attisano, 22 oli di Umbria e Marche.

«Una occasione unica, di orgoglio e consapevolezza – ha commentato Medori – che abbiamo accolto con professionalità e gioia insieme a tutti i sommelier.

Premiare lo sforzo di produttori attenti alla qualità, cultori e promotori di un territorio magnifico è stato un onore e poterlo fare nelle Marche è stato emozionante e un piacere enorme». Al termine si è passati alla degustazione degli oli premiati, accompagnati dai prodotti tipici del territorio: pane, assaggio dell’olio puro con bicchierini a disposizione in sala e un piatto di pasta e fagioli. A disposizione una selezione di vini di Marche e Umbria. Per entrare in sala degustazione agli ospiti era stato richiesto il rispetto di un rigoroso protocollo: non consentito l’uso del telefono, vietate le registrazioni audiovideo, invito a non utilizzare profumi penetranti per non pregiudicare una corretta degustazione, particolare cura al proprio abbigliamento, in considerazione dell’alto profilo delle attività e dei luoghi in cui si svolgevano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA