Dito puntato contro gli stand Gustarte
Scoppia la guerra dei mercatini di Natale

Dito puntato contro gli stand Gustarte Scoppia la guerra dei mercatini di Natale
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Lunedì 15 Dicembre 2014, 20:08 - Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 10:51
PORTO SAN GIORGIO - Mercatini diversi a pochi metri di distanza, commercianti diversi e ... si sprecano le polemiche. “Scarpe, generi alimentari, calzini, chincaglierie varie. Questo sarebbe il mercatino che si fa chiamare Gustarte? E noi ancora aspettiamo gli addobbi luminosi e la musica in filodiffusione che l'amministrazione ci ha promesso”. Alcuni venditori delle casette di legno del villaggio di Natale, sul viale don Minzoni, sono sul piede di guerra contro il mercatino autorizzato dall’amministrazione e svoltosi nel weekend appena trascorso nella perpendicolare via Simonetti e sul viale della Stazione: “Abbiamo anche avuto notizia che l'amministrazione è intenzionata a autorizzarlo nuovamente per il prossimo 27 dicembre. Quel mercatino compromette la qualità del nostro. La Confcommercio - dichiarano alcuni venditori delle casette - si è impegnata per puntare tutto sulla qualità con un'offerta di tutto rispetto. E è stata ripristinata, dopo decenni, anche la casetta di Babbo Natale. Ma il livello del villaggio di Natale non può essere compromesso da un mercatino parallelo dove si vende di tutto: chincaglierie varie, scarpe, intimo e utensili per la casa. Hanno addirittura autorizzato la vendita di prodotti alimentari davanti a un cantiere aperto, quello dell'ex Pescheria. Quei prodotti si sposano benissimo con una fiera ma di certo non con un mercato natalizio. Altrimenti noi cosa ci stiamo a fare sul viale don Minzoni? E, come se non bastasse, dove sono gli addobbi luminosi e la musica che ci ha promesso l'amministrazione?”.
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