Porto San Giorgio, allo Street Food
si paga in lire. Cibo gratis per i cani

La presentazione dello Street Food
La presentazione dello Street Food
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Sabato 26 Marzo 2016, 12:49
PORTO SAN GIORGIO - Venti truck provenienti da ogni parte d'Italia, distribuiti lungo il viale della Stazione a preparare i loro cibi da strada. E' lo Street Food festival in città dal 31 marzo (partenza alle ore 18, subito dopo il mercato del giovedì) al 3 aprile. A presentare l'evento, primo festival del genere nelle Marche, ci pensano l'assessore al commercio Catia Ciabattoni, Benito Mestichelli e Lorenzo Parrini dell'associazione Gente di Strada, con sede a Ascoli, e Marco Pallotti di Radio Linea (che dal 14 aprile sbarcherà sul digitale terrestre, canale 114). "E' una grande soddisfazione aver messo in piedi un tale evento - l'esordio di Ciabattoni - possiamo offrire qualcosa che si rivolge direttamente ai giovani. E non escludo di replicarlo anche in altre occasioni da qui a breve. Per il Comune tutto a costo zero". I proventi che l'ente incasserà (10 per cento del 15 per cento che andrà agli organizzatori) saranno utilizzati per pagare i concerti durante la manifestazione: il primo aprile i Rio Folk alle ore 21, il 2 aprile i Contrabband, sempre alle 21 e il 3 aprile il progetto Malafè, dalle ore 17. Si potrà mangiare dalle ore 12 alle ore 24 a suon di crescia, arrosticini, porchetta, angus, focaccia, pesce, fritti e pizza, solo per menzionare alcuni piatti.

"Gente di Strada" ha pensato anche ai vegani, con cibi specifici, e agli amici a quattro zampe: per i cani bocconcini gratis in ciotole lungo il viale. Svelato l'arcano sul cambio 1 euro/1.000 lire: "Per acquistare il food - spiega Parrini - si dovrà cambiare gli euro con finte lire. Siamo dei nostalgici", una scelta che potrebbe avere anche valenza in chiave commerciale, per favorire gli acquisti, e fungere da microscopio sui fatturati. La "quota" sangiorgese sarà rappresentata dal Locura, dall'Arcade, da De Carlonis, da Happy Days e da Fatta e Mangiata. C'è, però, tra gli esercenti, chi ha già iniziato a criticare i mancati inviti. "Non ci sono stati da parte del Comune. I più intraprendenti ci hanno chiamato" conclude l'assessore. 
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