Servigliano, a 50 anni lascia il lavoro da infermiere per andare in barca a vela: «Farò il giro in solitaria del Mediterraneo»

"Dopo aver lavorato 15 anni nella sanità pubblica la routine rischia di schiacciarti"

Lascia il lavoro da infermiere a Servigliano e va in barca a vela: «Farò il giro in solitaria del Mediterraneo»
Lascia il lavoro da infermiere a Servigliano e va in barca a vela: «Farò il giro in solitaria del Mediterraneo»
di Serena Murri
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Martedì 21 Marzo 2023, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 15:31

FERMO - Il giro del Mediterraneo in barca a vela, il fermano Fabio Testoni è pronto a coronare il suo sogno. A casa, ad aspettarlo, resteranno la mamma e la compagna. Testoni è pronto alla sfida con la sua barca a vela del ‘76, lunga 8 metri, «si chiama Velina, come il mio cane - spiega -: l’ho attrezzata tutta. Navigo da quando avevo 15 anni. Ho fatto altre esperienze simili, la traversata della Croazia, le isole Tremiti. Sarò da solo, ma questo non mi spaventa. Con gli strumenti di oggi, si riesce a prevedere il clima in tempo utile per rientrare in porto».


Il blog


Per condividere quest’esperienza ha aperto il blog Adriaticovagabondo, «avrò Internet fino a 10 miglia - rimarca - ma non in acque internazionali.

Poi userò il Vhf, la radio trasmittente per le emergenze. È un sogno che ho da 11 anni. È arrivato il momento di farlo diventare realtà. Voglio fare il giro del Mediterraneo, toccare la Grecia, poi Malta, Sicilia, Sardegna, Corsica e Barcellona, quindi Maiorca e Minorca. Voglio visitare i porti e farla diventare un’esperienza da condividere, anche con la gente. Sarà un’avventura».

Fabio ha 50 anni, è infermiere e spirito libero, ha pensato che «la vita è una sola. Proprio per il lavoro che ho fatto, so che da un momento all’altro tutto può finire. Questo lavoro mi ha dato tanto (è coordinatore presso la comunità La Rugiada di Servigliano, ndr) ma poi la routine finisce per schiacciarti. Per questo ho dato le dimissioni, dopo aver lavorato 15 anni anche nella sanità pubblica. Non mi fa paura rimanere senza stipendio. Lavoro da quando avevo 17 anni e da tanto tempo volevo provare questa libertà. Lavoriamo e corriamo sempre. Lo faccio per ritrovare me stesso e la serenità interiore».


Le cifre


Il budget fissato sono i risparmi di 30 anni di lavoro e il ricavato dalla vendita di uno scooter, per ogni evenienza, Testoni non sa se al ritorno farà ancora l’infermiere o si metterà a fare altro, sa solo che in questo momento vale la pena salpare verso l’ignoto, ma ancor più ne varrà la pena per quello che si annuncia come «un viaggio interiore alla scoperta di me stesso, ispirandomi a racconti di Bernard Moitessier e dei suoi viaggi in solitaria». Ogni viaggio porta con sé un bel bagaglio di ignoto, di terre da scoprire ed esperienze da fare. Così è pronto a salpare, dal 16 aprile, meteo permettendo. Il rientro è previsto per ottobre o novembre.

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