FERMO - Un focolaio Covid è scoppiato nella casa di riposo “San Gaetano” di Porto San Giorgio. Tredici, al momento, le persone contagiate: otto ospiti e cinque operatori. I primi a manifestare i sintomi, una settimana fa, sono stati due anziani. Mal di testa e qualche linea di febbre, fanno sapere dalla struttura. Campanelli d’allarme che hanno spinto la casa di riposo a stoppare le visite dei famigliari ai loro cari.
Ieri, almeno due anziani sono stati trasferiti nella Rsa di Campofilone. In tutto, la struttura di via Murri accoglie 38 ospiti, «tutti vaccinati» che, in questi giorni, avrebbero dovuto ricevere la terza dose. Ieri, anziani e personale hanno fatto i tamponi di controllo per verificare se, nel frattempo, il focolaio si sia allargato. Come i due anziani si siano infettati ancora non è chiaro. Quello che è certo è che il contagio s’è poi esteso ad altri ospiti e a una parte degli operatori, che in tutto sono una trentina. Nel frattempo, la struttura ha bloccato gli accessi dall’esterno. Parla di «situazione tranquilla perché sono tutti vaccinati», il direttore del Dipartimento di igiene e sanità pubblica, Giuseppe Ciarrocchi.
«Gli ospiti hanno tutti camere singole e questo riduce la possibilità di contagio», aggiunge. Si allarga, intanto, il focolaio partito dalla bocciofila di Sant’Elpidio a Mare. I positivi, adesso, sono una quindicina, due dei quali ricoverati in ospedale. La struttura è chiusa dal 16 ottobre, quando i tamponi di due frequentatori dei locali di via Isonzo hanno dato esito positivo.
Dopo qualche giorno di relativa calma, all’ospedale “Murri” è stata riaperta la Terapia intensiva Covid, dove ieri era ricoverato un paziente. Gli altri sette si trovano nel reparto di Malattie infettive. In crescita, sempre per effetto dei focolai, anche le quarantene. 286, ieri, le persone in isolamento nel Fermano (+24 rispetto a lunedì). Il dato più preoccupante riguarda, però, i sintomatici, passati dagli 8 dell’altro ieri ai 46 di ieri (+38). Un dato che non fa stare tranquilli, dopo settimane in cui il Fermano, rapportando i rispettivi abitanti, ha sempre avuto un numero di sintomatici molto più basso rispetto a quello delle altre province marchigiane.
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