Addio Testoni, storico edicolante di piazza del Popolo a Fermo: «Il centro non sarà più lo stesso»

Addio Testoni, storico edicolante di piazza del Popolo a Fermo: «Il centro non sarà più lo stesso»
Addio Testoni, storico edicolante di piazza del Popolo a Fermo: «Il centro non sarà più lo stesso»
di Domenico Ciarrocchi
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Sabato 18 Marzo 2023, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 15:50

FERMO - Chi muore lascia sempre un grande vuoto. Ma forse c’è chi lo lascia ancora più grande, come l’edicolante Sandro Testoni, 80 anni il prossimo giugno. Con lui se ne va un mondo. Si è spento ieri mattina, l’addio oggi alle 11.30 a San Domenico. Ieri la salma è stata composta all’Inrca.


La zona


Un funerale a due passi da piazza del Popolo: e dove sennò? Il suo cuore ha sempre battuto per il salotto più bello della città, lo ha promosso dalla sua edicola all’angolo, ne ha magnificato i tesori con i turisti, dapprima frastornati e poi conquistati dalla sua verve e dalla sua ironia.

Lui stazionava fra i giornali e le riviste dell’edicola, il figlio Lorenzo nello storico Discolandia, un presidio per gli amanti dei vinili. Era nato a Fermo, ultimo di quattro fratelli e, come suo padre fornaio, si era arruolato in Marina, poi costretto a lasciare la divisa per l’aggravarsi delle condizioni del padre. Supportato dalla moglie Giovanna, Sandro aprì la prima edicola a Santa Caterina, per trasferirsi poi in piazza.

Fra i giornali in esposizione spiccava un registro con le firme e le impressioni dei turisti, a cui dava capillari informazioni sulla città, memore della sua voglia di viaggiare che forse gli era passata di colpo quando, a 4 anni, giocando a nascondino, si era infilato in un vagone del treno per i Sibillini, addormentandosi come capita ai bimbi e risvegliandosi nella lontana Amandola, lasciando per ore in apprensione la famiglia.

Negli ultimi anni la sua presenza è stata sempre più sporadica e nel frattempo l’edicola, dopo la bufera del Covid, si è fusa con Discolandia, il simbolo più duraturo del commercio in piazza. «È come un ritorno alle origini», aveva raccontato il figlio Lorenzo, mettendo in pratica le idee del padre per sistemare tutta l’attività in un unico spazio.


La ribalta


Sandro aveva conquistato di nuovo la ribalta quando, nel 2020, poté riabbracciare dopo 55 anni l’ex commilitone Antonio Abblasio, con una visita di quest’ultimo a Fermo, suggellata dal sindaco Paolo Calcinaro. «Piazza non sarà più la stessa senza te, mancheranno le tue informazioni ai turisti, le tue barzellette, le nostre chiacchierate. Fermo oggi perde una figura storica», commenta il consigliere comunale Luigi Rocchi.

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