Provincia, via alla sfida con 30 candidati. Da Calcinaro alla Sebastiani, sorprese e big in campo

Provincia, via alla sfida con 30 candidati. Da Calcinaro alla Sebastiani, sorprese e big in campo
Provincia, via alla sfida con 30 candidati. Da Calcinaro alla Sebastiani, sorprese e big in campo
di Francesca Pasquali
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Lunedì 29 Novembre 2021, 07:05

FERMO - Due candidati, tre liste, trenta nomi. Il quadro per le elezioni provinciali del 18 dicembre è delineato. E le sorprese non mancano. La prima, anticipata ieri dal Corriere Adriatico, è quella di Paolo Calcinaro candidato assieme a quasi tutto il centrodestra ricompattato (Fdi, Lega e Udc). «Lista del territorio – la chiama il coordinatore provinciale della Lega, Alan Petrini –, composta in maniera importante dal civismo, ma vista di buon occhio, come il candidato presidente, dai partiti». Anche se non direttamente collegata, la lista “Provincia inclusiva” appoggia la candidatura a presidente di Michele Ortenzi, il sindaco di Montegiorgio che ha avuto la meglio sull’altro “papabile”: il collega di Grottazzolina, Alberto Antognozzi. Che in lista non c’è.

 
Ci sono, invece, il sindaco di Montegranaro Endrio Ubaldi, la consigliera di Ortezzano Erika Acciarri, il vicesindaco di Ponzano Diego Mandolesi, la vicesindaca di Falerone Pisana Liberati, l’assessora di Rapagnano Angela Mattei, il sindaco di Montefortino Domenico Ciaffaroni, il consigliere di Massa Fermana Giampiero Tarulli e quello di Rapagnano Alfonso Ceci. I nomi che fanno scalpore sono i fermani. Quello di Calcinaro. E quello di Luciana Mariani, voluta al posto di Manolo Bagalini. La manovra avrà conseguenze sulla maggioranza? In realtà il sistema elettorale prevede due schede (presidente e Consiglio) per i 498 amministratori: una specie di voto disgiunto.


Sul fronte opposto, le liste a supporto del sindaco di Montappone, Mauro Ferranti, sono due. “Intesa per la Provincia” è quella di centrosinistra (Pd e civici).

Il primo nome è quello del vicepresidente uscente Stefano Pompozzi. Con lui ci sono i consiglieri di Porto San Giorgio Roberta Bonanno, di Fermo Pierluigi Malvatani, di Massa Fermana Valentina Bellabarba, di Montegranaro Aronne Perugini e di Santa Vittoria Loredana Ferrara. Spuntano anche i nomi del sindaco di Sant’Elpidio a Mare Alessio Terrenzi e di quello di Smerillo Antonio Vallesi, del fermano dei Cinque Stelle Stefano Fortuna e della presidente del Consiglio di Porto Sant’Elpidio Milena Sebastiani. “Il Fermano prima di tutto” è l’altra lista per Ferranti (Forza Italia e civici). Ne fanno parte il capogruppo forzista di Sant’Elpidio a Mare Roberto Greci, il consigliere di Amandola Riccardo Tassi, l’assessore di Monteleone Andrea Valori, i consiglieri di Falerone Benito Quintili, di Magliano Tamara Belleggia, di Torre San Patrizio Nicolò Minnucci, di Belmonte Valentina Turtù, di Massa Fermana Lucrezia Valeri e di Servigliano Angela Morganti. In lista anche l’ex sindaco di Porto San Giorgio, ora consigliere di minoranza, Andrea Agostini.


«Una lista dei piccoli Comuni – per la coordinatrice provinciale di Fi, Jessica Marcozzi – in cui sono prevalse lealtà, correttezza e coerenza». Parole che sanno di replica a quelle del coordinatore di Fdi, Andrea Balestrieri, che, commentando la spaccatura del centrodestra, aveva demandato ai «vertici regionali» il compito di «mettere le cose a posto». Una gestazione tormentata quella che, dopo un iniziale tentativo di unità, subito fallito, ha portato i due fronti a ripolarizzarsi.

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