Beatrice Incipini, la dama del Palio 2023 è laureata in Economia: «Ma ero tamburina già a 8 anni»

Beatrice Incipini, la dama del Palio 2023 è laureata in Economia: «Ma ero tamburina già a 8 anni»
Beatrice Incipini, la dama del Palio 2023 è laureata in Economia: «Ma ero tamburina già a 8 anni»
di Lolita Falconi
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 2 Agosto 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 12:44

FERMO - La dama del Palio 2023 è Beatrice Incipini, 27 anni, una laurea ottenuta proprio quest’anno in International Economics & Commerce all’Università Politecnica delle Marche. Oggi lavora a Fermo in una società di consulenza come Project Manager. 


Il rapporto 
 

Il suo rapporto con il palio nasce nell’estate del 2008 quando per la prima volta prende in mano le bacchette dei tamburini della contrada Fiorenza, in un gruppo completamente al femminile. Da quel momento la sua estate non è stata più la stessa: tanto impegno e sudore, ma anche risate e musica. «Mi impegnavo moltissimo, insieme alle ragazze, per creare nuove coreografie e per sperimentare ritmi diversi per far spiccare la contrada nel corteo» dice Beatrice. Da quel 2008 l’estate per Beatrice è diventata sinonimo di emozioni e, soprattutto, di amicizia: «La contrada mi ha permesso di intrecciare momenti di vita insieme a persone che altrimenti non avrei mai conosciuto». Beatrice non ha una tradizione familiare di contrada. I colori bianco viola sono entrati in casa con lei e con il fratello, grazie alle attività di contrada pensate per i ragazzi, un passa parola che ha sempre voluto unire, aggregare giovani e famiglie. Qualche settimana fa, la telefonata di Luigi Volpi, il Priore della contrada Fiorenza. Beatrice ha faticato a credere alle parole del Priore, quella notizia è stata davvero una gioia immensa. Finalmente ci avviciniamo al Palio, manca pochissimo.

Giorni di attesa

«Questi sono per me giorni di attesa e preparativi – racconta Beatrice – Tutto deve ancora accadere e l’impegno di ogni contradaiolo è palpabile in ogni cosa, si sente anche nelle vie della città che brillano con i colori delle 10 contrade». È una esperienza tutta nuova per Beatrice, che non riesce a contenere l’emozione: «Non ho mai sfilato con abiti che non fossero della mia contrada».

Le insicurezze e le incertezze non mancano, Beatrice è determinata a ricoprire al meglio questo ruolo. «Essere la dama del Palio significa per me vivere la manifestazione sotto una luce nuova. Tutto il tempo che ho dedicato alla contrada non è stato “tempo perso”, come mi diceva qualcuno, ma un arricchimento».

© RIPRODUZIONE RISERVATA